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Editoria 12 Feb 2007

Nuove norme anti-trust in Australia, fermento nei Media

La Independent News&Media del miliardario irlandese Tony O'Reilly, il gruppo Carlyle e Providence Equity Partners hanno raggiunto un accordo per l'acquisizione di Apn News&Media, quarto gruppo del comparto editoriale australiano, dopo aver aumentato la propria offerta a 1,87 miliardi di dollari australiani.

La Independent News&Media del miliardario irlandese Tony O'Reilly, il gruppo Carlyle e Providence Equity Partners hanno raggiunto un accordo per l'acquisizione di Apn News&Media, quarto gruppo del comparto editoriale australiano, dopo aver aumentato la propria offerta a 1,87 miliardi di dollari australiani.

L'offerta, secondo quanto riferisce Bloomberg citando un comunicato, riguarda il 58% di Apn che Independent ancora non possiede. Il vicepresidente di Apn, Ted Harris, ha raccomandato agli azionisti di aderire all'offerta, dicendosi sicuro che in caso di fallimento dell'operazione le azioni scenderebbero. L'assemblea dei soci voterà ad aprile. Al termine dell'operazione O'Reilly scenderà dal 42% al 35% di Apn (liberando così risorse per espandersi ancora al di fuori del Regno Unito), Carlyle il 27,5% e Providence il 37,5%. In Australia il comparto dei media è in fermento, dopo che sono state cambiate le norme relative alle concentrazioni, con la conseguenza che sono state portate a termine acquisizioni per un controvalore di oltre 11,6 miliardi di dollari australiani. Le nuove regole hanno rimosso il divieto di possedere più di uno strumento nel settore dei media - fra tv, radio e giornali - oltre a consentire ad investitori esteri e società di buyout di avere il controllo di aziende australiane. (ANSA)

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