"La scelta di aderire all'Anpi è maturata in Lombardia all'interno di Nuova Informazione, componente della Federazione Nazionale della Stampa"
"Da tempo si discuteva sulla necessità di una “cronaca della memoria”, ma la spinta concreta è nata ai primi di febbraio dall'indignazione per il becero attacco portato dal presidente del Nuovo Msi, Gaetano Saya, ai colleghi dell'Unità, da lui definiti "cani randagi da spazzare via". Il comunicato di protesta, subito inviato, però non ci sembrava sufficiente. Le minacce del presidente del Nuovo Msi andavano al di là :dei toni pur accaldati della campagna elettorale: prefiguravano una volontà di resa dei conti, se “vincitori”, e di aggressione anche fisica alla libertà di stampa. Occorreva, ci siamo detti, prendere una posizione antifascista non a parole , ma che fosse ufficiale e duratura. La discussione che nei giorni successivi crebbe nel nostro newsgroup, attorno alla proposta di “aderire tutti all'Anpi", fece propria l'esortazione a "sostenere il rinnovamento" con cui a Milano Tino Casali, in quegli stessi giorni, concludeva un congresso provinciale che unanimemente aveva votato per un cambiamento radicale dello statuto. Si trattava di modificare l'articolo 23 accogliendo i giovani, in spirito egualitario con la qualifica di "antifascisti", così da dare continuità e futuro all'impegno dei partigiani. In appoggio a questa tesi mandammo una lettera aperta, firmata da una ventina di noi, al Congresso nazionale di Chianciano, che venne accolta con favore. A questo punto non abbiamo fatto altro che discutere le modalità d'ingresso con il presidente Casali ed i vertici, accelerando i tempi perché volevamo essere già iscritti entro la simbolica data del 25 aprile. In modo da poter sfilare in corteo, con una presenza organizzata, accanto ai medaglieri Anpi. Noi, ma anche tutti i colleghi che avrebbero voluto riconoscersi nella nostra scelta. Alcuni hanno scelto di iscriversi nelle sezioni territoriali di prossimità, ma un gruppo consistente è entrato nella Magenta Curiel, proprio per poter assorbire le regole e lo spirito dell'associazione e tradurli in progetti di conoscenza, divulgazione e difesa della libertà d’espressione. Infatti il senso della nostra adesione si fonda sulla consapevolezza che il lavoro giornalistico o si sostanzia di libertà oppure è altra cosa. E le radici della libertà di tutti e dell'informazione, ratificate dalla Costituzione repubblicana, affondano proprio nella lotta di Liberazione. Non a caso ci siamo ispirati per lo slogan alla Scapigliatura milanese, alle parole che Carlo Dossi scrisse nelle sue "Note azzurre": "Date agli altri molta libertà, se volete averne". La cerimonia di adesione e di consegna delle prime trenta tessere è avvenuta il 20 aprile nella sede provinciale Anpi. Quindi il 22 aprile la partecipazione a Conselice (Ravenna) all’inaugurazione del monumento alla Stampa clandestina e alla Libertà di stampa. Poi il 25 aprile abbiamo sfilato a Milano con lo striscione che riproduce il motto “Date libertà e ne avrete” assieme al simbolo dell’Anpi e al nostro allusivo logo NdR (News della Resistenza)". Nuova Informazione