Il segretario dell’Associazione Stampa Romana, Paolo Butturini, si appella al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, perché non firmi il decreto che contiene la cosiddetta “norma antiprecari”.
“Numerosi professori di diritto e avvocati – afferma Butturini – si sono già pronunciati sull’incostituzionalità della legge per violazione degli articoli 3, 4, 24,35, 41, 104 e 111. Qualcuno, come l’avvocato Domenico D’Amati, ha anche citato la direttiva dell'Unione Europea n. 70 emessa il 28 giugno 1999, richiamata dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 41 del 7 febbraio 2000. Tutti elementi che, senza voler tirare la giacca al Presidente Napolitano, mi spingono a chiedere alla più alta carica dello Stato di porre rimedio a una palese ingiustizia. Migliaia di persone, e fra loro centinaia di giornalisti, vedranno vanificati anni di processi, nella maggior parte dei casi anche sentenze già emesse a loro favore da una norma che li penalizza professionalmente ed economicamente ributtandoli nel baratro della assoluta precarietà, senza certezze sul futuro”. “Siamo preoccupati – conclude Butturini – per un clima di attacco alle regole e ai contratti che rischia di alzare il livello della conflittualità, proprio in un momento in cui servirebbe, al contrario, la più ampia e serena collaborazione fra le istituzioni e le parti sociali. Al Presidente Napolitano chiediamo di non firmare il decreto anche per non abbassare il livello delle tutele giuridiche dei lavoratori più deboli, i precari, quelli più esposti, in un momento di crisi”.