Nessuna preoccupazione per l’autonomia previdenziale dei giornalisti

Nessuna
preoccupazione
per l’autonomia
previdenziale
dei giornalisti

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, intervenendo a Bologna ai lavori del direttivo dell’Associazione della Stampa dell’Emilia Romagna, si è soffermato tra l’altro sulla situazione previdenziale dei giornalisti. “E’ davvero singolare che da parte di alcuni organi di stampa e di qualche collega si accosti con preoccupazione la situazione dell’Inpgi a quella dell’Istituto di Previdenza dei dirigenti di azienda, Inpdai, che sarà assorbito definitivamente dall’Inps. Al di là dell’oggettiva differenza tra le due categorie, l’Inpgi negli ultimi sette – otto anni è stato gestito con una politica previdenziale oculata e intelligente, con un giusto rigore nei confronti delle violazioni contributive e con una capacità di difendere l’equilibrio dei conti e delle pensioni attuali e future. A differenza dell’Inpdai, l’Inpgi, sostenuto dal Sindacato, ha scelto la strada della privatizzazione e dell’autonomia nelle regole della contribuzione e delle prestazioni. Un’autonomia gestionale oggi, non a caso, contestata dagli editori e dalla Fieg. La scomparsa dell’Inpdai non ha alcuna conseguenza sull’Inpgi privatizzato, autonomo indipendente, un Istituto che ha chiuso il bilancio 2001 con un avanzo di oltre 42 milioni di Euro pari a oltre 81 miliardi di lire. Non è un caso, tra l’altro, che l’Inpgi abbia proposto alle parti sociali una riforma, del sistema contributivo che sarà discussa il 26 settembre dal Consiglio Generale dell’Istituto e che può ulteriormente assicurare un futuro certo alla previdenza dei giornalisti.”