Natale (Usigrai): “Bentornato Santoro, bentornata una parte di realtà”

Un bentornato a Michele Santoro, al suo gruppo di lavoro, a Marco Travaglio, al loro giornalismo sgradevole per il potere di turno.

Ieri sera si è cominciata a chiudere una ferita che sarà completamente rimarginata quando saranno di nuovo in video tutti coloro che in questi anni sono stati accantonati: i nomi che Santoro ha assai opportunamente ricordato in apertura di trasmissione, insieme agli altri che da tempo attendono un segnale dal vertice Rai. E un bentornato alle storie, alle voci, ai volti come quelli di Oscar e Stefano, i due giovani di Rogoredo che hanno raccontato il lato aspro di una periferia italiana. Facce come le loro passano troppo di rado nella tv, se non nei reality o nelle competizioni per aspiranti alla fama. Ieri sera la vita reale, che anche sugli schermi del servizio pubblico ha avuto in questi anni spazi contenuti, ha compiuto un altro passo fuori dall’accerchiamento.