Ieri l’attacco al giornalista del Mattino autore di un articolo che aveva portato il sindaco di Napoli a tacciare il collega di aver fatto «un uso significativo di sostanze alimentari e alcoliche» durante le feste natalizie. Oggi l’annuncio che Luigi de Magistris non sarà presente ad un dibattito televisivo con gli stessi giornalisti che lo hanno criticato.
«Credo che si debba accettare il diritto di replica e un Paese democratico non deve aver paura della contro-replica», ha detto De Magistris in occasione del suo discorso alla stampa cittadina per gli auguri di fine anno. Un discorso in cui il sindaco ha più volte fatto riferimento ai comunicati diramati ieri da Ordine e sindacato dei giornalisti della Campania.
«Informiamo il sindaco Luigi De Magistris che la replica è un diritto, l’insulto no», rispondono Federazione nazionale della stampa italiana e Sindacato giornalisti della Campania al primo cittadino.
«Nella sua reazione ai comunicati di Sindacato e Ordine dei giornalisti – proseguono Fnsi e Sugc – il sindaco di Napoli parla di ironia, mentre a noi sembra soltanto nervoso. La stampa va rispettata, su questo il Sindacato dei giornalisti non transige e De Magistris deve farsene una ragione».
Mentre sulla decisione di non voler partecipare al dibattito televisivo, Federazione e Assostampa replicano: «In questo modo dimostra la sua allergia a qualsiasi forma di contraddittorio civile. Il rispetto della libertà di espressione si pratica, non si predica soltanto».
La polemica era sorta a seguito della pubblicazione di un pezzo nel quale si diceva che i partiti della coalizione di maggioranza chiedono dei cambi in Giunta. Il sindaco De Magistris aveva reagito attaccando l’autore dell’articolo e il sindacato dei giornalisti della Campania ha risposto con un comunicato di solidarietà al collega.
«Prima di usare espressioni gravi e inopportune nei confronti di un giornalista di indiscussa professionalità – rilevava il Sugc – il sindaco De Magistris dovrebbe almeno leggere gli articoli. Nel pezzo in questione e nei titoli si scrive chiaramente che sono i partiti e i gruppi consiliari a chiedere sostanziosi cambi in giunta, e non che il sindaco effettuerà tali cambi. Evidentemente non è il collega ad aver esagerato con l’alcol durante le feste natalizie, ma forse il sindaco o qualche suo collaboratore».
MULTIMEDIA
Sul sito del Sindacato giornalisti Campania l’audio delle dichiarazioni del sindaco di Napoli.