CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Appuntamenti 24 Gen 2012

Modena, venerdì 27 a Palazzo Europa con Libera e Asm la presentazione del libro “Gotica” di Giovanni Tizian

“Voto di scambio, corruzione elettorale, acquisizione societarie tramite usura, pizzo camuffato da servizi alle imprese, droga, incendi e minacce. Epifenomeni di un virus letale che dalla periferia Sud dell'Italia ha risalito la penisola, con uomini, mezzi e risorse. Un esercito che corrompe, paga, esige. E quando è necessario spara. Benvenuti a Gotica, oltre la linea della Resistenza”.

“Voto di scambio, corruzione elettorale, acquisizione societarie tramite usura, pizzo camuffato da servizi alle imprese, droga, incendi e minacce. Epifenomeni di un virus letale che dalla periferia Sud dell'Italia ha risalito la penisola, con uomini, mezzi e risorse. Un esercito che corrompe, paga, esige. E quando è necessario spara. Benvenuti a Gotica, oltre la linea della Resistenza”.

E’ il tema del volume di Giovanni Tizian, giornalista di origine calabrese da anni residente in città, messo sotto scorta da qualche settimana per le sue inchieste contro le infiltrazioni mafiose al Nord, che sarà presentato dall’autore venerdì 27 gennaio 2012, alle ore 21, nella sala Gorrieri di Palazzo Europa, via Emilia Ovest, a Modena. La serata è promossa dalla sezione modenese di Libera Nomi e numeri contro le mafie e dall’Associazione Stampa Modenese, in collaborazione con il centro culturale Francesco Luigi Ferrari. Dialoga con l’autore la giornalista Mariapia Cavani.
L’appuntamento è preceduto, alle 18, da un seminario riservato ai giornalisti sulle tecniche e le difficoltà che si incontrano nel realizzare inchieste sulla criminalità organizzata (informazioni: associazionestampamo@libero.it)
“Gotica”, il libro pubblicato dalla casa editrice Round Robin, per usare le parole di Tizian, è “un viaggio che attraversa il Nord fino ad entrare nel suo midollo più oscuro e controverso, quello dominato da 'ndrangheta, mafia e camorra. Sulla locomotiva economica del Paese anche i clan hanno trovato spazi di trattativa”. Anche a Modena gli affari dei clan hanno trovato terreno fertile. Riconoscere i segnali di questa presenza è solo il primo, necessario passo per contrastarla.
«L'emozione suscitata dalla notizia delle minacce a Giovanni - commenta Gerardo Bisaccia, responsabile modenese di Libera - rappresenta un segno tangibile della solidarietà del nostro territorio, ma questo da solo non è sufficiente. Bisogna sviluppare la capacità di interrogarsi e di capire come avviene l'infiltrazione della criminalità organizzata, per poi saperla contrastare sia a livello istituzionale ed economico, sia con l'impegno personale: è importante recuperare l’assunzione di responsabilità collettiva che ha reso ricca socialmente la realtà modenese nei decenni scorsi».
Questa nuova consapevolezza «deve diventare anche patrimonio professionale dei giornalisti – aggiunge il presidente dell’Associazione stampa Roberto Righetti – che devono acquisire gli strumenti per affrontare e comprendere un realtà inedita per il nostro territorio e per la quale non può bastare l’opera degli “specialisti” come Giovanni Tizian».

@fnsisocial

Articoli correlati