Raffaele Lorusso, Segretario generale della Fnsi, e Giuseppe Giulietti, portavoce dell'associazione Articolo 21, saranno insieme a Venezia, mercoledì 18 febbraio, per discutere di libertà di informazione e della legge sulla diffamazione al momento ancora al vaglio del Parlamento ma già oggetto di numerose e argomentate critiche.
L'occasione sarà la riunione del Direttivo del Sindacato giornalisti del
Veneto, aperto per l'evento a tutte le colleghe e i colleghi, durante il quale
saranno approfondite le delicate questioni poste da una norma che, nata per
eliminare la pena del carcere per i giornalisti e liberare l’informazione da
sanzioni sproporzionate, rischia nei fatti di ottenere l’effetto opposto,
rivelandosi come un maldestro tentativo di limitare la libertà di espressione.
"In un paese che scivola ancora più in basso nella classifica mondiale
sulla libertà di stampa – è il commento del Segretario Fnsi, Raffaele Lorusso -
si sta cercando di approvare una legge che introdurrebbe ulteriori bavagli”.
“Tutto questo non ci piace – prosegue Lorusso – e da Venezia dovrà partire una
campagna di mobilitazione di tutti i giornalisti italiani: insieme Fnsi e
Articolo 21 nel segno di una collaborazione che va avanti da anni”
“La situazione della libertà di stampa in Italia potrebbe ulteriormente
aggravarsi se la Camera dovesse approvare la nuova legge sulla diffamazione
che, con la scusa di levare il carcere, tende ad introdurre norme pericolose e
di difficile applicazione”, scriveva ieri Beppe Giulietti sul sito
dell'associazione Articolo 21, invitando poi ad aderire all'appello predisposto
dal professor Stefano Rodotà con il quale si chiede ai parlamentari di non
approvare la nuova legge considerata "sbagliata e pericolosa per le molte
violazioni in essa previste del diritto costituzionale d’informare e di essere
informati".
Appello, il cui testo è disponibile sul web all'indirizzo nodiffamazione.it,
che ha già raccolto quasi 13mila sostenitori in poco più di un mese. Venezia,
16 febbraio 2015