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Editoria 02 Apr 2006

Mediaset, l'assemblea del Tg4 conferma lo stato di agitazione e dà mandato al Cdr per un giorno di sciopero

L'assemblea di redazione del Tg4, ha confermato nel pomeriggio lo stato di agitazione e ha dato mandato al Cdr per un giorno di sciopero, in relazione alla vertenza aperta sulla realizzazione del nuovo magazine settimanale d'informazione 'Kronos'

L'assemblea di redazione del Tg4, ha confermato nel pomeriggio lo stato di agitazione e ha dato mandato al Cdr per un giorno di sciopero, in relazione alla vertenza aperta sulla realizzazione del nuovo magazine settimanale d'informazione 'Kronos'

L'assemblea - è detto in un comunicato - prende atto che ancora una volta l'azienda ha violato il contratto integrativo non comunicando alla rappresentanza sindacale l'avvio di una nuova iniziativa editoriale, (il settimanale Kronos) e negando di fatto la mobilità interna, garantita dall'articolo due dello stesso contratto integrativo". L'assemblea inoltre "prende atto che il Tg4 continua ad essere l'unica testata giornalistica nazionale che non ha uno spazio settimanale di approfondimento, mentre diversi programmi giornalistici vengono trasmessi su Retequattro utilizzando contratti a tempo determinato". Il cdr ha convocato un'assemblea di redazione per martedì 4 aprile alle 14.30 chiedendo la presenza del direttore Emilio Fede, del direttore del coordinamento news Mauro Crippa e del direttore del personale Luigi Motta, per spiegare quanto accaduto. Quanto alle "dichiarazioni rese da una fonte anonima aziendale, secondo la quale 'non c'è niente di nuovo', il cdr del tg4 precisa che 'kronos', a differenza di 'Parlamento In', si occuperà di grandi fatti nazionali e internazionali, con reportage di cronaca nera, costume, economia. "Parlamento In' - precisa il cdr - si occupava solo di politica. Per questo si tratta di una 'nuova iniziativa editoriale', così come dichiarato al quotidiano 'Libero' dal curatore del programma Giorgio Mulè: 'Kronos nasce dall'esigenza di dare un vestito nuovo a Parlamento In, anche se stavolta il tema non è la politica ma un approfondimento informativo, agile ma profondo, attraverso le emozioni della gente'". "Secondo noi - osserva il cdr - veste nuova, nuova sigla, nuovi contenuti, corrisponde a 'nuova iniziativa editoriale'". (ANSA)

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