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Editoria 30 Ott 2010

Mediacoop a Bonaiuti: “Evitare la perdita di posti di lavoro”

''In attesa della legge di riforma del settore è necessario costruire un percorso che scongiuri di arrivarci quando gran parte delle aziende avranno chiuso i battenti e quando oltre 4.000 tra giornalisti e poligrafici avranno perso il posto di lavoro". E' la posizione espressa da Mediacoop al sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'editoria Paolo Bonaiuti nel corso dell'incontro di questa mattina sui problemi del settore.

''In attesa della legge di riforma del settore è necessario costruire un percorso che scongiuri di arrivarci quando gran parte delle aziende avranno chiuso i battenti e quando oltre 4.000 tra giornalisti e poligrafici avranno perso il posto di lavoro". E' la posizione espressa da Mediacoop al sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'editoria Paolo Bonaiuti nel corso dell'incontro di questa mattina sui problemi del settore.

 "Il Governo - sottolinea l'associazione - non può consentire un così durissimo colpo al pluralismo ed al diritto dei cittadini ad essere pienamente e pluralisticamente informati". Mediacoop rileva che "Bonaiuti e la Consigliera Grandi hanno confermato che allo stato attuale, nonostante il risparmio di oltre 200 milioni, effettuato con la soppressione delle tariffe postali agevolate per le aziende iscritte al Roc, per i contributi diretti hanno a disposizione risorse soltanto per garantire il 40% dei contributi". Per Mediacoop "è chiaro che in queste condizioni i giornali cooperativi, non profit e di partito non potranno che chiudere". Mediacoop, nel sollecitare il Decreto per la definizione delle tariffe agevolate per il non profit, ha espresso "apprezzamento per l'accoglimento, nel Regolamento in corso di approvazione, di alcune delle richieste a suo tempo avanzate" e si è riservata di esprimere "un giudizio più compiuto non appena sarà venuta a conoscenza del testo definitivo". Più in generale Mediacoop ribadisce la propria "disponibilità a contribuire alla definizione della proposta di legge di riforma e resta in attesa del prossimo incontro, che verrà fissato entro una decina di giorni".

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