Cari colleghi, avevo ritenuto necessario, opportuno, non partecipare più all’attività sindacale.
Avevo deciso di non essere più presente a congressi o riunioni…malgrado le affettuose insistenze di diversi colleghi e di differenti posizioni culturali.
Ringrazio chi tanto si è premurato di farmi cambiare opinione, opinione che non ho cambiato rispetto ai difetti dell’attuale politica sindacale, alla situazione complessiva opportunista che pare tesa a ottenere un “posticino”.
Penso però sia più giusto, nel momento in cui i giornalisti dovranno affrontare i momenti più difficili dell’esistenza professionale, che io non mi estranei nel rispetto che ho per tutte indistintamente le opinioni e le correnti/componenti e riprendere un po’ del mio lavoro sindacale.
Non passo il testimone. I più giovani colleghi sapranno come prenderlo.
Peraltro non sono insensibile o ingrato e sarò così con i colleghi lombardi al prossimo congresso della Fnsi.
Mi sento però obbligato moralmente a essere presente (se sarò eletto) con Stampa Democratica. Con questa componente sindacale con la quale mi sono formato e ho lavorato.
Con un concetto unitario.
Grazie per l’attenzione e cerchiamo di cominciare a vedere il nostro sindacato più autonomo e libero.
Maurizio Andriolo
Roma 29 ottobre 2010