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Governo 08 Mar 2007

Mastrogiacomo, Farnesina: "Canali aperti"

"Tutti i canali sono aperti". È il messaggio inviato dalla Farnesina per l'inviato di Repubblica, Daniele Mastrogiacomo, sequestrato in Afghanistan. Il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, ha detto a Bruxelles: "Si sta cercando di tenere aperti tutti i canali di comunicazione, ma non ci sono notizie che in questo momento possano essere seriamente divulgate".

"Tutti i canali sono aperti". È il messaggio inviato dalla Farnesina per l'inviato di Repubblica, Daniele Mastrogiacomo, sequestrato in Afghanistan. Il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, ha detto a Bruxelles: "Si sta cercando di tenere aperti tutti i canali di comunicazione, ma non ci sono notizie che in questo momento possano essere seriamente divulgate".

E a Roma, durante un briefing coi giornalisti, Elisabetta Belloni, ha puntualizzato: "In questo momento non abbiamo ancora nulla di certo, non abbiamo canali aperti certi e abbiamo solo elementi che stiamo valutando e che stiamo esaminando". Riguardo all'ipotesi di uno scambio con Mastrogiacomo, la Belloni ha dichiarato: "Non abbiamo mai escluso ipotesi che emergono dalle fonti più disparate; si esaminano tutti gli elementi e c'è la collaborazione massima con i paesi vicini e gli alleati. Tutti i canali sono aperti, ma non possiamo scambiare prigionieri che non abbiamo". Ma prima dell'avvio di un eventuale negoziato serve "una prova in vita" dell'ostaggio. Il capo dell'unità di crisi ha chiesto ai cronisti di "abbassare la pressione" sul ministero degli Esteri e "sui familiari per permettere di lavorare su questa difficile vicenda". Secondo un giornalista pachistano, Mastrogiacomo è "sano e salvo". "I talebani daranno sue notizie molto probabilmente domani", ha detto a Rai International il Hamid Mir sulla base delle informazioni in suo possesso. "La cosa che oggi conta di più è che Daniele ritorni libero", ha detto la moglie dell'inviato di Repubblica, Luisella Longo. "La seconda cosa è che sia chiaro a tutti che Daniele è un giornalista. Punto e basta. Un giornalista che ha sempre servito soltanto il suo mestiere, il suo giornale e i suoi lettori", ha sottolineato, respingendo le affermazioni del capo talebano Dadullah, secondo cui Mastrogiacomo avrebbe confessato di essere una spia al servizio delle truppe britanniche in Afghanistan. I leader tribali della provincia afghana di Helmand hanno sollecitato i talebani a liberare Daniele Mastrogiacomo, come riferisce l'agenzia Pajhwok. (AGI)

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