«La Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento alla manovra economica che prevede la proroga di un anno della convenzione tra Mise e Radio Radicale per la trasmissione delle sedute del Parlamento ma con il dimezzamento da 10 a 5 milioni del corrispettivo economico. Il Comitato di redazione di Radio Radicale esprime forte preoccupazione per la situazione che si verrebbe a creare se la misura fosse approvata definitivamente dal Parlamento». È quanto si legge in una nota del Cdr di Radio Radicale.
«Il dimezzamento del corrispettivo economico per il servizio pubblico svolto da Radio Radicale (peraltro invariato da 11 anni) mette a rischio i posti di lavoro dei giornalisti, del personale tecnico, amministrativo e archivistico e compromette la possibilità di proseguire un'attività che dura da oltre quarant'anni e la cui funzione è ampiamente riconosciuta», si legge ancora.
«Il Comitato di redazione di Radio Radicale chiede al Governo, al Parlamento, a tutte le forze politiche di riconsiderare una decisione che rappresenta un grave pericolo non solo per Radio Radicale ma per l'intero sistema dell'informazione nel nostro Paese», conclude la nota. (AdnKronos - Roma, 5 dicembre 2018)