L’IFJ ha condannato la “inscusabile” espulsioni di giornalisti stranieri in Marocco

L’IFJ ha condannato la “inscusabile” espulsioni di giornalisti stranieri in Marocco

L’International Federation of Journalist ha condannato il governo Marocchino a causa delle continue intimidazioni che hanno avuto ad oggetto i giornalisti stranieri, in seguito all’espulsione di due reporter Norvegesi. Due giornalisti, Tor Dagfinn Dommersnes ed il fotografo Fredrik Refvem del quotidiano Norvegese Stavanger Aftenblad, sono stati arrestati, espulsi e dichiarati “persona non grata” dalle autorità locali. Si trovavano a Rabat da tre giorni quando la polizia è giunta al loro Hotel ordinando loro di lasciare immediatamente il paese. “Siamo certi che i nostri colleghi abbiano seguito tutte le procedure richieste per lavorare in Marocco,” ha dichiarato Aidan White, segretario generale dell’IFJ. I due erano in possesso dei permessi di soggiorno e delle autorizzazioni necessarie per scattare fotografie. Erano arrivati in Marocco con l’intenzione di raccogliere informazioni sul turismo, la società, lo sviluppo dei diritti umani e il Sahara occidentale. Lo scorso 6 Giugno il Ministero delle Comunicazioni aveva scritto allo Stavanger Aftenblad garantendo tutti i permessi necessari per i due reporter. All’inizio di questo anno si sono registrati altri due spiacevoli episodi che hanno avuto ad oggetto come sempre giornalisti. Il primo ha coinvolto la giornalista francese, Catherine Graciet, ed il fotografo francese Nadia Ferroukhi, espulsi lo scorso 28 Gennaio, l’altro ha interessato il giornalista Norvegese Erik Hagen, espulso lo scorso 5 Aprile. L’IFJ si sta impegnando affinché venga revocato l’ordine di espulsione nei confronti di Dommersnes e Refvem e promette di promuovere una campagna contro questi ingiustificabili provvedimenti. Traduzione di Anja Gepponi per Informazione senza frontiere