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Tutto pronto per la seconda edizione del Festival dei Diritti Umani
Appuntamenti 27 Apr 2017

Libertà  di espressione, dal 2 maggio a Milano la seconda edizione del Festival dei Diritti Umani

Tutto pronto per l'edizione 2017 del Festival, di cui quest'anno anche la Fnsi è partner. In programma per il 3 maggio, Giornata mondiale della libertà  di stampa, un convegno sul giornalismo tra censure, minacce e guerre e la mostra dedicata a Andy Rocchelli e Andrej Mironov.

“Ogni parola ha conseguenze. Ogni silenzio anche”. Questo il titolo scelto per la seconda edizione del Festival dei diritti umani in programma alla Triennale di Milano, dal 2 al 7 maggio 2017. La manifestazione, pensata per sensibilizzare la cittadinanza al tema sempre più centrale dei diritti umani, vede quest’anno anche la partecipazione della Federazione nazionale della stampa italiana che, oltre al contest ‘Libera la parola’, ha promosso anche alcuni eventi nell’ambito del Festival.

In questa seconda edizione, infatti, il Festival vuole attirare l’attenzione sulla libertà d'espressione, sapendo che si tratta di un problema articolato e sempre più grave, come dimostrano le chiusure di giornali e le incarcerazioni di giornalisti, i vincoli imposti ad artisti e scrittori, il dibattito sorto intorno a temi quali i discorsi d’odio in rete, il cyberbullismo, le “fake news”.

«La libertà d'espressione – scrivono gli organizzatori – riguarda tutti gli individui, senza distinzioni tra uomini e donne, tra chi è cittadino e chi non ha ancora i documenti per esserlo. La libertà d'espressione non ha frontiere, neppure in quest’epoca in cui la grandezza del mondo può essere rimpicciolita nello schermo del nostro smartphone. La libertà d'espressione è fatta di parole e azioni, di inchiostro e bombolette spray, di ricerca artistica e comportamenti individuali. Ma la libertà d’espressione non può essere invocata quando sdogana sberleffi, offese e odio».

Il giorno dopo l’inaugurazione, mercoledì 3 maggio, Giornata mondiale della libertà di stampa, insieme a Fnsi e Articolo21 il Festival ha organizzato il convegno “Il pericolo non dovrebbe essere il mio mestiere. Il giornalismo tra censure, minacce e guerre”, a cui parteciperanno anche il presidente Giulietti; Rino Rocchelli e Elisa Signori, genitori del fotoreporter Andy Rocchelli ucciso nel conflitto ucraino; l’avvocata Alessandra Ballerini; Anna Cataldi, giornalista e scrittrice, Nadia Azhghikina, vicepresidente della Federazione europea dei giornalisti; Anna Del Freo, segretario generale aggiunto vicario della Fnsi; Gabriele Dossena, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia; Paolo Perucchini, presidente dell’Associazione Lombarda Giornalisti.

E al termine del convegno sarà inaugurata la mostra “Dall’ultimo fronte. L’Ucraina di Andy Rocchelli e Andrej Mironov”.

Tra gli ospiti in cartellone anche Ferruccio De Bortoli e il giornalista turco Ahmet Insel, che terranno una lezione sul tema “Giornalismo a libertà vigilata”; Paolo Borrometi, la giornalista azera Arzu Geybulla e il direttore di Osservatorio Balcani-Caucaso, Luka Zanoni, che animeranno il dibattito dopo la proiezione del film “Fortapàsc” di Marco Risi. E ancora: Giorgio Fornoni, Amalia De Simone, Andrea Riscassi, Laura Silvia Battaglia, Lorenzo Frigerio, Michele Albanese, Martina Chichi, Ivan Cotroneo ed altre giornaliste e giornalisti provenienti da tutto il mondo.

Il Festival dei Diritti Umani è organizzato da Reset-Diritti Umani, con il patrocinio della Presidenza della Camera dei deputati, del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, della Città Metropolitana di Milano, del Comune di Milano, dell’Ordine degli Avvocati di Milano e di Amnesty International. Il comitato di coordinamento e direzione è composto da Paolo Bernasconi, Giancarlo Bosetti e Danilo De Biasio, che è anche direttore del Festival.

L’ingresso al Festival dei Diritti Umani è libero, fino ad esaurimento posti. Il programma completo, i materiali e tutte le informazioni utili sono disponibili sul sito web del Festival.

@fnsisocial

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