«Ha dell'incredibile la notizia della docenza affidata da Luiss all'ex direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano». I comitati di redazione del quotidiano, di Radiocor Plus e di Radio 24 commentano così, in un comunicato congiunto pubblicato anche sul sito del quotidiano, quanto anticipato da La Verità e da Dagospia.
«A Napoletano – spiegano i Cdr – è affidato l'insegnamento in ben 4 dipartimenti della materia 'Le grandi crisi dell'economia contemporanea'. Ora, non si vorrebbe maramaldeggiare, ma la cronaca ahimè impone qualche doverosa precisazione: Napoletano è certo persona competente in materia di crisi. Ma, per fortuna, di dimensioni più ridotte, anche se per noi che ancora ne paghiamo le conseguenze, non meno gravi. Ha infatti contribuito in maniera assai significativa all'affossamento dei conti del Sole 24 Ore e di tutte le testate che dirigeva. Fatti, non opinioni, che hanno reso necessaria una ricapitalizzazione per evitare il fallimento della società. E fatti sui quali sono in corso indagini della procura di Milano mentre Consob sembra già essere arrivata a conclusioni di gravità delle condotte di chi ha guidato, anche di fatto, la società nel recente passato».
Per i comitati di redazione, «appare appunto incredibile che Confindustria, azionista di riferimento del Sole 24 Ore e promotrice di Luiss, non veda l'inopportunità di un incarico di docente a chi ha contribuito al dissesto dell'unico asset imprenditoriale proprio da Confindustria gestito. Ma forse – concludono – non è che una conferma, semmai ce ne fosse ancora bisogno, del fatto che le relazioni contano più della decenza».
In una lettera inviata a Maurizio Belpietro, direttore del quotidiano La Verità, e a Roberto D'Agostino, direttore del sito Dagospia, l'area comunicazione di Confindustria precisa che «né il direttore generale Marcella Panucci né altri esponenti di Confindustria erano a conoscenza della decisione che resta tutta e solo dell'Università».