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Associazioni 20 Ott 2011

Le sentenze Martorana e Trovato al centro del dibattito

Due importanti sentenze, entrambe emesse ad Enna, hanno interessato in questi ultimi giorni il mondo del giornalismo siciliano: la pronuncia del giudice del lavoro che ha reintegrato l’ex direttore di En Tv Josè Trovato, dichiarando nullo il suo licenziamento, e la sentenza penale del giudice monocratico che ha condannato a 20 giorni di carcere la giornalista pubblicista Giulia Martorana per non aver rivelato la propria fonte.

Due importanti sentenze, entrambe emesse ad Enna, hanno interessato in questi ultimi giorni il mondo del giornalismo siciliano: la pronuncia del giudice del lavoro che ha reintegrato l’ex direttore di En Tv Josè Trovato, dichiarando nullo il suo licenziamento, e la sentenza penale del giudice monocratico che ha condannato a 20 giorni di carcere la giornalista pubblicista Giulia Martorana per non aver rivelato la propria fonte.

Questi due temi, che riguardano nodi cruciali del mondo dell’informazione, saranno al centro della seduta del Consiglio regionale dell’Associazione siciliana della stampa che si riunirà lunedì prossimo 24 ottobre ad Enna nella sede del Coni provinciale. "L’informazione in Sicilia – afferma il segretario regionale dell’Assostampa Alberto Cicero – vive, come altri settori, un momento di grande difficoltà, stretta fra l’arroganza della politica e l'incapacità degli editori di affrontare le nuove sfide, un sistema di norme e una giurisprudenza spesso confusa e contraddittoria e non ultimo il difficile rapporto con la burocrazia degli enti locali, per quanto riguarda gli uffici stampa. Il Consiglio regionale di Enna, prendendo spunto dalle due emblematiche sentenze di Enna, sarà dunque un momento di riflessione e di rilancio dell’impegno sindacale e della stessa struttura del sindacato, per proseguire con maggiore forza a guardare al mondo dei giornali, dell’emittenza radio televisiva e degli uffici stampa per la difesa dei diritti dei colleghi e per l’applicazione del contratto giornalistico. Ma dobbiamo guardare anche oltre, alle nuove tecnologie che stanno già cambiando questa professione in modo definitivo". Oltre alla vicende che riguardano i due giornalisti di Enna, il Consiglio regionale sarà chiamato ad affrontare il difficile stato di crisi che riguarda il gruppo editoriale Video Mediterraneo, la complessa vicenda degli uffici stampa e il commissariamento della sezione di Agrigento. Palermo 20 ottobre 2011

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