“Le Monde” in sciopero contro 130 licenziamenti

Pubblichiamo l’articolo di Repubblica sullo sciopero del 14 aprile a “Le Monde” di giornalisti e dipendenti

Parigi - I dipendenti del gruppo editoriale Le Monde sono in sciopero, oggi, contro un piano che prevede la soppressione di 130 posti di lavoro. E il primo sciopero dalla fondazione del giornale, nel 1944. La decisione, votata massicciamente all'assemblea del personale, è la risposta all'annuncio della direzione de Le Monde di un «piano di risanamento» ancora più severo del previsto. Il piano prevede la soppressione di 130 posti di lavoro - i 2/3 dei quali nella redazione del quotidiano - e la cessione di testate deficitarie o giudicate non strategiche, come Fleurus Presse, per i giovani, o Les Cahiers du cinema. Il gruppo ha complessivamente 1.600 dipendenti, 600 dei quali alla Società editrice de Le Monde. Nel 2007 il gruppo ha perso 20 milioni di euro, e il suo indebitamento è salito a 150 milioni di euro. Lo sciopero è stato deciso dopo la presentazione la settimana scorsa di un piano di riassetto assai più duro del previsto. Dei 130 posti soppressi alla Sem, la società editrice del quotidiano, 90 sono giornalisti, cioè un quarto della redazione. Non si tratterebbe inoltre, per la prima volta, solo di uscite volontarie. Il piano prevede anche la vendita di entità «in deficit o non strategiche», che attualmente hanno 170 dipendenti. Oltre a Fleurus presse, ci sono il mensile danser e la rete di librerie specializzate la procure. Il piano sarà attuato nel modo «più efficace ed equo» possibile, ha assicurato il presidente del direttorio di le monde Eric Fottorino. Il giornale ha un pesante deficit e un forte indebitamento. Il piano presentato dal direttorio prevede il ritorno all'equilibrio del quotidiano e dei suoi supplementi nel 2010 grazie a «risparmi strutturali di almeno 15 milioni di euro su due anni». (Da La Repubblica del 14 aprile )