Giovedì 3 dicembre, alle ore 10, la sala “Walter Tobagi” della Federazione Nazionale Stampa Italiana ospita la tavola rotonda su “Media, diritti umani e tortura in Italia”. Nel corso dell’incontro, moderato dal direttore di Articolo21 Stefano Corradino, verranno anche consegnati i premi di laurea ACAT Italia.
Il 3 dicembre avrà luogo presso la sala “Tobagi” della
Federazione nazionale della stampa italiana, l’ormai consueta cerimonia di
consegna dei premi di laurea ACAT Italia (Azione dei Cristiani per l’Abolizione
della Tortura) contro tortura e pena di morte, appuntamento fortemente voluto
dall’associazione per sensibilizzare il pubblico giovanile. L’iniziativa,
finanziata con i fondi 8 per mille della Chiesa valdese - Unione delle chiese
metodiste e valdesi, è ormai giunta alla sua sesta edizione.
Alla cerimonia, presieduta dal presidente della Commissione esaminatrice
Alessandro Monti e dal presidente di ACAT Italia Massimo Corti, seguirà una
tavola rotonda dedicata quest’anno al rapporto tra diritti umani e
informazione, dal titolo: “Media, diritti umani e tortura in Italia”.
Interverranno giornalisti e operatori del settore noti al grande pubblico,
impegnati in prima persona nella promozione e nella difesa dei diritti
inalienabili dell’uomo, che cercheranno di delineare i termini dell’attuale
dibattito inerente la rappresentazione mediatica dei diritti umani, che oscilla
tra il dovere di informare e il rischio di veicolare rappresentazioni distorte
e banalizzazioni.
Modererà l’incontro il giornalista Stefano Corradino, direttore
dell’associazione Articolo 21, che riunisce esponenti del mondo della
comunicazione, della cultura e dello spettacolo che si propongono di promuovere
il principio della libertà di manifestazione del pensiero.
Interverranno: Valentina Calderone, direttrice di ‘A buon diritto’, che per
l’associazione si occupa principalmente di questioni relative agli abusi
commessi in situazioni di privazione della libertà, di carcere e di
immigrazione; Gabriella Guido, coordinatrice di ‘LasciateCIEntrare’, campagna
che si batte per la chiusura dei Cie (Centri di identificazione ed espulsione),
l’abolizione della detenzione amministrativa e la revisione delle politiche
sull’immigrazione; Riccardo Noury, portavoce e direttore della comunicazione
per l’Italia di ‘Amnesty International’, che da trent’anni racconta, con la
parola scritta e con la voce, storie di diritti umani violati. Maggiori
informazioni sul sito www.acatitalia.it o via mail scrivendo a ufficiostampa@acatitalia.it.
Appuntamento, dunque, giovedì 3 dicembre alle ore 10 in Fnsi. 7