Associazione stampa romana e Osservatorio per la legalità della Regione Lazio hanno organizzato un incontro per parlare di diritto di cronaca e lotta alle mafie. Appuntamento domani, mercoledì 4 novembre alle 10 nella Sala Tevere della Regione in via Cristoforo Colombo, 212 a Roma. Saranno presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il vicepresidente della Commissione Antimafia, Claudio Fava.
Domani, mercoledì 4 novembre, alle 10, nella Sala Tevere della
Regione Lazio, in via Cristoforo Colombo 212, Associazione Stampa Romana e
l'Osservatorio per la legalità della Regione Lazio discutono di “Diritto di
cronaca e lotta alle mafie”.
“Può esistere una comunità degna di questo nome senza una informazione
efficace? Può una informazione essere efficace se è sottoposta a pressioni,
minacce, intimidazioni? I cronisti possono raccontare liberamente quello che
accade a Roma e nel Lazio quando si tratti di vicende mafiose intese nel senso
più ampio possibile (comprensive dei rapporti con la Pubblica Amministrazione
ed enti locali) senza che si perda libertà e serenità lavorativa?”, scrivono
Gianpiero Cioffredi, presidente dell’Osservatorio sicurezza e legalità della
Regione Lazio, e Lazzaro Pappagallo, segretario dell’Associazione stampa
romana, nel presentare l’iniziativa.
“Il Lazio – ricorda la nota – è la regione con il maggior numero di giornalisti
minacciati. Il primato del 2014 è confermato anche dalle prime rilevazioni
dell'anno in corso (163 giornalisti minacciati, 97 solo per la denuncia della
Camera Penale sull'inchiesta Mafia capitale, secondo le rilevazioni di Ossigeno
per l'informazione). Lo ha certificato anche la relazione che la Commissione
Antimafia Nazionale ha dedicato al tema”.
Argomento, dunque, di scottante attualità. All’evento, cui parteciperanno il
presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il vicepresidente della
Commissione Antimafia, Claudio Fava, saranno presenti alcuni colleghi
minacciati a Latina, a Viterbo, in Ciociaria, nella Capitale e i cronisti che
hanno raccontato Mafia Capitale, denunciati dall'Unione Camera Penale.