"Dobbiamo ricercare uno spazio aperto per un socialismo largo partendo da una convinzione semplice e non eludibile. Di ogni problema non vi è una sola soluzione che possa andare bene per tutti". Lo scrive Rino Formica, direttore dell'Avanti!', nel primo editoriale della nuova seria del quotidiano socialista che torna a essere pubblicato a cura di 'Critica sociale'.
"Alcuni giornalisti dell''Avanti!' e di 'Critica sociale', nel pieno della bufera antisocialista degli anni '92/94, si preoccuparono di mettere al riparo dalla tormenta, la gloriosa testata del primo grande quotidiano nazionale dei lavoratori -scrive Formica-. Essi non pensavano ad un tempo lungo di sofferente attesa, ne' potevano immaginare che qualcuno potesse sporcare e sfregiare la più preziosa reliquia del movimento socialista italiano. Il tempo lungo del silenzio ed il livello basso toccato nelle abusive apparizioni del giornale pongono problemi nuovi e complessi che vanno oltre la naturale esultanza per aver fatto un'opera buona".
Formica, parlando tra l'altro di "un arretramento del socialismo europeo", si chiede "come sarà l''Avanti!' di domani?". E scrive ancora: "Una volta si diceva che la differenza tra conservatori e riformisti era così sintetizzabile: i riformisti pongono i problemi maturi per risolverli; i conservatori attendono che i problemi siano marci per non doverli risolvere. Noi siamo stati e dovremo sempre essere dalla parte di chi pone i problemi maturi. Se partiamo da questo punto fermo, possiamo proporre ai socialisti dispersi di ritrovarsi intorno alla riconquistata testata dell''Avanti!' per la tutela delle sue ragioni ideali e politiche e per un rilancio della cultura socialista, revisionista e riformista. Ai compagni del Psi il compito di promuovere l'incontro. La mia firma e quella dei compagni di 'Critica sociale' serve a favorire l'iniziativa". (Roma, 25 novembre - ADNKRONOS)