L'Authority di garanzia per le comunicazioni ha condannato il Tg4 per inadempienza della par condicio

L'Authority di garanzia
per le comunicazioni
ha condannato il Tg4
per inadempienza
della par condicio

L'Autorità di garanzia per le comunicazioni ha condannato il Tg4 a «trasmettere nell'edizione elettorale, compreso tra il 26 aprile e il 6 giugno 2004 i principi di parità obiettiva, completezza ed imparzialità dell'informazione previsti dall'articolo 5 della legge 22 febbraio 2000, numero 28». E' quanto ha deciso la commissione per i servizi e i prodotti che ha accolto un fatti od eventi di interesse giornalistico legato all'attualità della cronaca, con la totale assenza di rappresentanti dell'opposizione». Nell'esposto si sottolineava come ciò accadesse nella settimana successiva alla data della delibera dell'Authority del 25 maggio 2004 con la quale si chiedeva il «ripristino dell'equilibrio informativo» a favore dell'associazione «Uniti nell'Ulivo per l'Europa». La delibera dell'Authority impone alla «emittente televisiva Retequattro» di assicurare «nelle edizioni dei notiziari della testata giornalistica di Retequattro sino alla conclusione del periodo di campagna elettorale precedente le votazioni del 12 e 13 giugno 2004, una distribuzione dei tempi dell'informazione tra i soggetti politici che comporti, ai sensi dell'articolo 10, comma 5 della legge 22 febbraio 2000 n.28, la prevalente partecipazione del soggetto politico «Uniti nell'Ulivo» al fine di stabilire un riequilibrio informativo volto a garantire l'imparzialità e la completezza dell'informazione nel corso degli ultimi giorni della campagna elettorale». La delibera, firmata dal presidente Enzo Cheli e da Giuseppe Sangiorgi, che è stato il commissario relatore, obbliga poi Retequattro a dare immediata comunicazione all'Autorità «dell'avvenuta ottemperanza» della delibera stessa. (AGI)