Il presidente della Regione Salvatore Cuffaro ha ritirato gli emendamenti riguardanti l’assetto dell’ufficio stampa della Presidenza della Regione e l’allargamento delle procedure previste anche agli enti a vigilanza regionale.
Dichiarazione del segretario regionale dell’Assostampa Daniele Billitteri Il presidente della Regione Salvatore Cuffaro ha ritirato gli emendamenti riguardanti l’assetto dell’ufficio stampa della Presidenza della Regione e l’allargamento delle procedure previste anche agli enti a vigilanza regionale. L’Associazione siciliana della stampa prende atto della decisione ma sottolinea come tale ritiro costituisce problema marginale rispetto a quello principale: il mancato coinvolgimento del sindacato dei giornalisti in relazione a una vicenda che riguarda i colleghi che rappresenta e i contesti nei quali essi devono svolgere la propria attività nella Pubblica Amministrazione. L’unico modo per dare una risposta al precariato diffuso e alla disoccupazione professionale in Sicilia resta quello di una trattativa globale fondata sulla definizione dei posti di lavoro così come previsto dalla Finanziaria 2004 che impone agli Enti Locali la fissazione delle piante organiche che prevedano gli uffici stampa e l’applicazione del contratto nazionale di lavoro ai giornalisti iscritti all’Ordine chiamati ad occuparli. E’ questo un preliminare indispensabile per attivare tutti i meccanismi di accesso che si fondano sia sulle procedure concorsuali di legge per i nuovi posti sia su tutti gli strumenti capaci di dare immediate risposte ai tantissimi colleghi che già svolgono da anni la loro attività nella pubblica amministrazione in Sicilia in una condizione di inaccettabile precariato che va al più presto risolta. E’ su questa iniziativa che il sindacato dei giornalisti misurerà l’effettiva volontà politica del Presidente della Regione di dare una risposta concreta che percorra le strade della concertazione nella certezza del diritto e nell’applicazione delle leggi esistenti.