"L'aver affidato i poteri dell'art. 6 del Contratto di lavoro giornalistico a due direttori sta danneggiando la Gazzetta del Mezzogiorno". E' quanto denuncia il Comitato di Redazione della Gazzetta del Mezzogiorno in seguito a un incontro con l'azienda svoltosi mercoledì 28, alla presenza del presidente dell'Associazione regionale della Stampa, nel corso del quale il consigliere delegato della società editrice Edisud ha ribadito la volontà di mantenere inalterato l'attuale assetto della (doppia) direzione.
Il Cdr, in un comunicato che verrà pubblicato nell'edizione di domani della Gazzetta, annuncia l'apertura di una vertenza anche in sede giudiziaria sulla vicenda investendo del caso anche la Federazione nazionale della stampa.
Per la rappresentanza dei giornalisti "tale situazione rappresenta una palese violazione del contratto nazionale di lavoro giornalistico che prevede la presenza di UN solo direttore responsabile titolare di pieni poteri sulla linea politico editoriale e sull'organizzazione del lavoro, e non DUE figure, assolutamente ed inspiegabilmente paritetiche, divenute ormai elemento di conflitto e confusione".(ANSA).
ASSOSTAMPA PUGLIA, SOSTEGNO CDR
L'Associazione della Stampa di Puglia "è al fianco del comitato di redazione e dei giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno nella battaglia per il rispetto di quanto previsto dalla legge professionale e dal contratto nazionale di lavoro sul direttore responsabile". Il sindacato dei giornalisti pugliesi in una nota firmata dal presidente, Raffaele Lorusso, ribadisce che la presenza di due direttori "con identici poteri rappresenta una situazione di palese illegittimità". "Per questo, come annunciato nella riunione con l'amministratore delegato, - si legge nella nota - considera la soluzione di tale situazione pregiudiziale all'avvio di qualsivoglia tavolo negoziale con l'Edisud spa in sede locale e nazionale e si riserva di intraprendere, d'intesa con il comitato di redazione, ogni altra azione".