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Editoria 16 Apr 2012

L'Assostampa lancia in questi giorni una campagna per sostenere il quotidiano di lingua slovena

L'Assostampa Fvg lancia in questi giorni una campagna di adesioni alla cooperativa dei lettori che è proprietaria del Primorski Dnevnik, il quotidiano della minoranza slovena in Italia, in grave crisi soprattutto per le incertezze e i ritardi dei finanziamenti pubblici, mai come in questo caso necessari e legittimi.

L'Assostampa Fvg lancia in questi giorni una campagna di adesioni alla cooperativa dei lettori che è proprietaria del Primorski Dnevnik, il quotidiano della minoranza slovena in Italia, in grave crisi soprattutto per le incertezze e i ritardi dei finanziamenti pubblici, mai come in questo caso necessari e legittimi.

La campagna di adesioni - della quale verranno comunicati quanto prima i dettagli - è rivolta ai cittadini sloveni e italiani, alla società civile, alla politica senza distinzioni di parte, alle istituzioni, all'imprenditoria, al mondo dell'informazione, della cultura e dello sport, perchè non taccia una voce fondamentale nel pacifico spirito di convivenza che anima le popolazioni del Nord Est. "Un riferimento identitario per la comunità slovena in Italia e la conferma che è rispettato il dettato costituzionale della Repubblica italiana sulla tutela delle minoranze linguistiche", come ha scritto l'europarlamentare Debora Serracchiani in una lettera al sottosegretario per l'informazione e l'editoria Paolo Peluffo. Sul tema Primorski è stata presentata nei giorni scorsi anche un'interrogazione parlamentare da parte dei deputati del Fvg Ettore Rosato, Alessandro Maran e Ivano Strizzolo.
Intanto, si registra già un primo importante segnale nella direzione della campagna lanciata dall'Assostampa Fvg: in una visita alla redazione del Primorski svoltasi ieri, il sindaco di Trieste Roberto Cosolini ha annunciato la sua iscrizione alla cooperativa dei lettori del quotidiano in lingua slovena e una lettera al presidente del Consiglio Mario Monti. Nei prossimi giorni si iscriveranno i vertici del sindacato regionale dei giornalisti e analoga richiesta al segretario generale e al presidente della Fnsi, Franco Siddi e Roberto Natale, verrà portata a Roma dal presidente dell'Assostampa Fvg, Carlo Muscatello. PRIMORSKI DNEVNIK: DELEGAZIONE FVG A BRUXELLES
DEBORA SERRACCHIANI (PD) SCRIVE AL SOTTOSEGRETARIO PELUFFO
Una delegazione dell'Assostampa Fvg ha incontrato a Bruxelles, nell'ambito di una visita al Parlamento europeo, l'europarlamentare del Pd Debora Serracchiani. A lei, il presidente dell'Assostampa Fvg Carlo Muscatello ha anticipato i contenuti di un'iniziativa di sostegno concreto al Primorski Dnevnik, il giornale della minoranza slovena Fvg che lotta per la sopravvivenza, che il sindacato regionale dei giornalisti presenterà nei prossimi giorni.
Si è discusso inoltre di un'altra iniziativa che l'Assostampa Fvg sta preparando: una legge regionale contro il precariato e per l'equo compenso giornalistico, in linea con la legge sull'equo compenso in discussione al Parlamento italiano, ma anche con una recente direttiva del Parlamento europeo. Ecco la lettera che l'onorevole Serracchiani ha inviato a Paolo Peluffo, sottosegretario di stato all’informazione, comunicazione, editoria e coordinamento amministrativo:
"Egregio Consigliere, sono convinta che il Governo, e in particolare Lei personalmente anche in virtù dei Suoi passati incarichi, abbiate notizia della drammatica situazione in cui versa il quotidiano di lingua slovena edito a Trieste ‘Primorski Dnevnik’. Mi sento tuttavia in dovere di rimarcarLe, anche in qualità di membro dell’intergruppo sulle minoranze linguistiche al Parlamento europeo, la preoccupazione di una larga parte dell’opinione pubblica del Friuli Venezia Giulia, di lingua slovena e italiana, di fronte al sempre più pressante rischio che la voce del Primorski dnevnik si affievolisca fino a spegnersi. Non sta a me ricordarLe il numero dei lavoratori che garantiscono l’uscita del quotidiano, il bacino dei lettori cui si rivolge, o l’entità del taglio che sta subendo: sono dati che Lei conosce già nel dettaglio. Ma ciò che forse può non esserLe immediatamente chiaro è un fatto importante, e cioè che il Primorski è molto più delle cifre da cui risulta un freddo ritratto economico. Questo giornale è un riferimento identitario per la comunità slovena in Italia, ed è la conferma che è rispettato il dettato costituzionale della Repubblica italiana sulla tutela delle minoranze linguistiche. La riduzione dell’offerta informativa in lingua slovena rappresenta nei suoi effetti una strozzatura alle libertà della componente slovena che, soprattutto nella fascia delle province di Trieste e Gorizia, esprime una vitalissima attività sociale, politica e culturale. Perciò, nella consapevolezza che il momento impone quanto più possibile di risparmiare e razionalizzare l’impiego delle risorse pubbliche, vi è da chiedersi se l’esercizio di un diritto garantito dalla Costituzione possa rimanere affidato alla costante incertezza del formarsi dei bilanci, o se invece non si debba provare a dare certezza di finanziamento, e quindi di vita, a un giornale come il Primorski dnevnik, oltre al diritto fondamentale garantito dall’art. 22 della Carta dei diritti fondamentali in materia di diversità linguistica. Autorevoli sono state finora le espressioni di solidarietà verso il quotidiano, e la mia richiesta va a ingrossare le file di quanti sono convinti che il Friuli Venezia Giulia, plurale e vitale, sia una ricchezza per il Paese intero, e che la fisionomia di questa regione non sarebbe più correttamente rispecchiata se venisse a mancare o divenisse troppo debole il contributo del Primorski dnevnik. Con cordialità, stima e fiducia, Debora Serracchiani". Giovedì 12 aprile 2012

Ancora voci in difesa del Primorski Dnevnik, dopo la lettera dell'europarlamentare Debora Serracchiani al sottosegretario Peluffo. "Il Governo ponga rimedio alle conseguenze del taglio dei finanziamenti statali all'editoria, salvando le testate delle minoranze linguistiche", scrive il deputato Ettore Rosato (Pd) in un’interrogazione sottoscritta dai colleghi Alessandro Maran e Ivano Strizzolo, entrambi pure del Pd. "L’iniziativa parlamentare – spiega Rosato - è originata dalla difficile situazione economica in cui versa il quotidiano Primorski dnevnik, testata della minoranza slovena a Trieste e Gorizia che fa parte dell'associazione dei quotidiani in lingua minoritaria e regionale Midas, cui appartengono anche gli altoatesini Dolomiten e Neue Südtiroler Tageszeitung, tutelati anche da impegni presi dall'Italia a livello internazionale". Ricordando che "i fondi statali costituiscono il 60 per cento del budget annuale su cui può fare affidamento la cooperativa proprietaria della testata giornalistica triestina che conta oggi 27 dipendenti tra tecnici, amministrativi e giornalisti più una decina di collaboratori", Rosato sottolinea che "questa riduzione dei finanziamenti pubblici, intrapresa correttamente dal Governo in questo momento storico di ristrettezza economica, minaccia l'esistenza del giornale in futuro". Di qui la richiesta dei parlamentari democratici, che chiedono al Governo "se intenda porre fine alla situazione di aleatorietà finanziaria in cui versano il Primorski dnevnik e le altre testate storiche membri del Midas, stabilendo risorse certe, tali da permettere un sereno svolgimento dell'attività". Lunedì 16 aprile 2012

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