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La sede di LaPresse a Milano (Foto: JunDuch, CC BY-SA 4.0, via commons.wikimedia.org)
Vertenze 15 Lug 2024

LaPresse ha i finanziamenti pubblici, ma licenzia i corrispondenti. Fnsi e Ars: «Subito un tavolo di confronto»

Il sindacato nazionale e le Associazioni di Stampa di Sicilia, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Lombardia e Piemonte al fianco dei colleghi. La vicenda sarà anche portata ufficialmente all'attenzione del Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria.

La Federazione nazionale della Stampa italiana e le Associazioni regionali di Stampa di Sicilia, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Lombardia e Piemonte chiedono di avviare un percorso di confronto sindacale con l'editore dell'agenzia di stampa LaPresse, Marco Durante.

La richiesta arriva all'indomani dei licenziamenti di corrispondenti, tutti nel Sud Italia, che l'azienda ha motivato con una presunta riorganizzazione legata alla necessità di ridurre i costi e adottare un diverso modello organizzativo per la copertura del territorio nazionale. Licenziamenti che il sindacato contesta e denuncia con forza, affiancando i colleghi nelle singole vertenze.

La vicenda sarà anche portata ufficialmente all'attenzione del Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria, dal momento che LaPresse beneficia dei contributi per il sostegno all'informazione primaria stanziati dalla presidenza del Consiglio dei ministri.

Fnsi e Associazioni regionali di Stampa ritengono infatti inopportuno che un editore che percepisce fondi della collettività poi licenzi in questo modo i propri giornalisti. Ancor di più considerato che di recente l'agenzia di stampa ha anche stretto un accordo per servizi di informazione sui Frecciarossa con Trenitalia, azienda a partecipazione statale.

@fnsisocial

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