Due bandiere verdi della protesta in Iran sono state esposte oggi, giornata di riunione del Consiglio Nazionale della Stampa Italiana, all'esterno della sede Fnsi, a Roma, a sostegno del diritto all'informazione in quel Paese
''Vietare le manifestazioni sull'esito del voto in Iran ci porta ad essere oggi, idealmente, tutti in piazza a Teheran - ha detto nella sua relazione il segretario, Franco Siddi -. E'
chiaro che e' in atto una crisi profonda del sistema politico e di potere iraniano. Non sta a noi decidere se il voto sia stato conteggiato in maniera giusta o sbagliata, se ci siano stati imbrogli, tocca a noi dar conto dei dubbi, delle opinioni e delle notizie che intorno a quel fatto di rilievo internazionale hanno origine''.
''La liberta' di stampa, di espressione del pensiero e di manifestazione delle proprie idee - ha poi continuato Siddi - e' condizione di civilta' per tutte le donne e gli uomini del mondo
che vogliano essere cittadini e non solo sudditi. Per questo oggi ci sentiamo, idealmente, tutti in piazza a Teheran. La Fnsi e' solidale con quanti riescono a dare conto dei drammatici accadimenti che violano i diritti delle persone in Iran e rivolge un appello alla Comunita' Internazionale a fare di piu' perche' siano garantite le liberta' e la circolazione delle notizie e delle idee. Alla Federazione Internazionale dei Giornalisti (Ifj), la Fnsi ha proposto di inviare, non appena sara' consentito, una propria missione a Teheran a sostegno dell'informazione libera''. (ANSA)