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Editoria 29 Lug 2010

La Fieg lancia una campagna di promozione 'Chi legge si vede'. Al via dal primo agosto, punta a sostenere la lettura di giornali quotidiani e periodici

Prenderà avvio il prossimo primo agosto e avrà la durata di due mesi - veicolata dalle pagine dei giornali quotidiani e periodici e dai microfoni delle radio controllate o partecipate dalle imprese editrici associate nella Fieg - una campagna istituzionale di comunicazione per iniziativa della Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg) diretta a promuovere la lettura dei giornali e delle riviste presso tutti i potenziali lettori.

Prenderà avvio il prossimo primo agosto e avrà la durata di due mesi - veicolata dalle pagine dei giornali quotidiani e periodici e dai microfoni delle radio controllate o partecipate dalle imprese editrici associate nella Fieg - una campagna istituzionale di comunicazione per iniziativa della Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg) diretta a promuovere la lettura dei giornali e delle riviste presso tutti i potenziali lettori.

Realizzata con la collaborazione creativa dell'Agenzia TBWA\Italia - la stessa che ha curato la precedente attività di comunicazione della Fieg rivolta agli investitori pubblicitari, tuttora visibile su parte della stampa periodica - la campagna , sottolinea un comunicato della Fieg, "sottolinea come leggere i giornali 'faccia la differenza' in termini di ampliamento e approfondimento delle proprie conoscenze, di scoperta di cose nuove,

di costruzione di una coscienza critica, di aumento di consapevolezza: chi legge i giornali, quotidiani e periodici, raramente resta 'senza parole', ma, al contrario, sa cosa e come dirlo".

La campagna degli editori - ricorda la nota - si inscrive in quella più ampia attività di comunicazione, anche istituzionale, che ha preso avvio con l'istituzione della prima 'Giornata Nazionale di Promozione della Lettura' per iniziativa del Governo e che - con apporti diversi - si propone l'unico scopo di diffondere il più possibile l'amore e l'abitudine alla lettura nel nostro Paese, soprattutto tra i più giovani, come elemento imprescindibile della formazione e della cultura dei cittadini di oggi e di domani. (ADNKRONOS)

 

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