“Nell’Italia delle leggi ad personam, anche nel settore dell’informazione, in vista della fase calda della campagna elettorale si varano norme di discriminazione ad personam.
La decisione, presa a maggioranza dalla Commissione di Vigilanza, che esclude Michele Santoro da qualunque conduzione nei prossimi mesi è inaccettabile anche per le motivazioni addotte da alcuni degli esponenti della maggioranza. Di fatto si elimina dal video un giornalista al quale la Rai intendeva dare fiducia, mettendo in discussione la sua professionalità per un pregiudizio politico. E’ un atto di censura, ultimo anello di una lunga catena di epurati di destra e di sinistra, oppure indipendenti; giornalisti, conduttori, personalità della satira e dello spettacolo a cui viene rimproverato di non essere omogenei al potere. Il Sindacato dei Giornalisti continua ad essere al fianco di tutti coloro che, come Santoro, chiedono di fare liberamente il proprio mestiere”. E’ semplicemente vergognoso l’emendamento anti-Santoro votato oggi in Vigilanza dalla maggioranza. A quasi quattro anni dall’editto di Sofia, il centro-destra continua a voler imbavagliare la Rai, perseguitare un gruppo di autori, impedire ai cittadini di seguire un prodotto giornalistico di grande richiamo. Ci attendiamo dal vertice Rai un segnale deciso di autonomia, che ponga anche fine alle manovre dilatorie esercitate in queste settimane in viale Mazzini da zelanti fiduciari politici.