Un centinaio tra giornalisti, politici e rappresentanti della societa' civile iracheni
hanno stamani manifestato pubblicamente a Baghdad contro i recenti tentativi del governo di limitare la liberta' di opinione e di stampa. Lo ha riferito l'agenzia irachena Nina
L'agenzia ha precisato che la manifestazione si e' svolta nella centrale e storica via Mutanabbi, dove aprono numerose librerie e caffe' per decenni frequentate da intellettuali. I dimostranti hanno esposto striscioni e cartelli inneggianti al ''rispetto della liberta' di stampa sancito dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani'' e ''contro i bavagli ai giornalisti''.
L'iniziativa, indetta dall'Osservatorio iracheno per le liberta' di stampa e sostenuta da alcuni parlamentari, e' stata presa dopo che un redattore del quotidiano as Sabah, finanziato dal Parlamento, era stato sospeso dall'incarico perche' autore di un articolo considerato ''offensivo'' nei confronti di alcuni partiti d'ispirazione islamica.
Il governo di Baghdad aveva inoltre nei giorni scorsi annunciato di voler prendere nuove misure per controllare il flusso d'informazioni circolanti su Internet e di voler riesumare la Legge sull'editoria in vigore durante l'ex regime di Saddam Hussein. Una decisione definita dai giornalisti come segnale ''del ritorno al totalitarismo''. (ANSA)