Si è conclusa con gli incontri tra una delegazione di giornalisti e manifestanti e i rappresentanti del Parlamento europeo, prima, e della Commissione europea in Italia, nel pomeriggio, la prima parte della “48 ore per l’informazione” organizzata, in vista della Giornata mondiale per la libertà di stampa che si celebra domani, 3 maggio, dalla Fnsi in collaborazione con Articolo21, Usigrai, RSF Italia, Amnesty International Italia, Pressing NoBavaglio e Libera Informazione.
In mattinata, insieme ai rappresentanti di numerose altre associazioni, il segretario generale Raffaele Lorusso e il presidente Giuseppe Giulietti hanno partecipato alla maratona di sit-in promossi davanti alle ambasciate di Iran, Egitto e Turchia, conclusa davanti alla sede della Rappresentanza dell'Unione Europea in Italia dove una prima delegazione ha incontrato il vicepresidente del Parlamento europeo David Sassoli.
«Abbiamo appreso dal vicepresidente Sassoli che l'Italia assumerà nelle prossime settimane la presidenza dell'Assemblea dell'Unione dei parlamenti del Mediterraneo e che quella italiana non sarà solo una presidenza formale – ha sottolineato la presidente di Articolo21, Barbara Scaramucci –. Ci impegneremo, anche nei confronti della presidente Boldrini che ha inviato un importante messaggio agli organizzatori degli eventi odierni, perché in quella sede sia posta con forza, soprattutto rispetto a quei Paesi che oggi non garantisco libertà di stampa e di espressione come l'Egitto, la questione dei diritti sia degli operatori dell'informazione sia di cittadini, esponenti della società civile, che denunciano le violazioni di regimi violenti e repressivi»
Dopo l’incontro con Sassoli, un’altra delegazione di manifestanti è stata ricevuta dal Capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Beatrice Covassi, e dal Capo del settore affari politici della Rappresentanza, Emilio Dalmonte.
La delegazione era composta dal segretario e dal presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, dal segretario dell’Usigrai, Vittorio Di Trapani, dal vicepresidente di Reporter senza Frontiere Italia, Domenico Affinito, dalla portavoce di Articolo21, Elisa Marincola, dal coordinatore di Libera Informazione, Lorenzo Frigerio, e dal direttore generale di Amnesty International Italia, Gianni Rufini.
Ai rappresentanti della Commissione europea in Italia la delegazione ha esposto le motivazioni della manifestazione di oggi a Roma, esprimendo la preoccupazione dei giornalisti italiani per le ripetute violazioni dei diritti umani e civili, e per la repressione della libertà di stampa in particolare, che in Iran, Egitto e Turchia vengono perpetrate ormai da anni.
Il Capo della Rappresentanza della Commissione in Italia ha ribadito la piena sintonia sui principi fondamentali alla base della manifestazione e la sensibilità della Commissione per i temi presentati dalla delegazione, temi già al centro dell’attenzione dell’istituzione.
Al termine dell’incontro sono stati infine illustrati i documenti approvati dall’Assemblea della Federazione europea dei giornalisti, riunita a Sarajevo il 25 e 26 aprile, sulle vicende di Giulio Regeni e dei giornalisti del quotidiano turco Cumhuriyet.
Ai presidi organizzati per questa prima giornata della "48 ore per la libertà di stampa e i diritti civili" hanno partecipato decine di attivisti con la presenza dei registi Giuliano Montaldo e Mimmo Calopresti e i musicisti Patrizia Bovi, Marco Quaranta e Angelo Colone. Nei diversi sit-in si sono alternati al microfono gli attivisti ed i rappresentanti delle diverse associazioni, guidati dalla portavoce di Articolo 21 Elisa Marincola.
«È da tanto tempo che non si ritrovavano per una iniziativa comune tante associazioni come oggi che vedono insieme giornalisti ed attivisti. Non ci può essere un'idea corporativa delle libertà, bisogna essere tutti insieme per le libertà», ha evidenziato il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, che ha chiesto «libertà e giustizia per i tanti Giulio Regeni del mondo».