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Associazioni 11 Ott 2013

Intimidazione ai colleghi del Tgr Valle D'Aosta da grillini Siddi: ''Stupisce l'iniziativa del presidente Vigilanza"

L'Associazione stampa valdostana esprime "vicinanza ai colleghi della redazione della Tgr Valle d'Aosta che hanno denunciato con un comunicato un 'clima di intimidazione' nei loro confronti". In una nota a firma del presidente Benoit Girod viene ribadito "l'impegno del sindacato unitario dei giornalisti valdostani a favore dell'indipendenza e dell'autonomia professionale che deve essere sempre orientata alla garanzia del pluralismo dell'informazione.

L'Associazione stampa valdostana esprime "vicinanza ai colleghi della redazione della Tgr Valle d'Aosta che hanno denunciato con un comunicato un 'clima di intimidazione' nei loro confronti". In una nota a firma del presidente Benoit Girod viene ribadito "l'impegno del sindacato unitario dei giornalisti valdostani a favore dell'indipendenza e dell'autonomia professionale che deve essere sempre orientata alla garanzia del pluralismo dell'informazione.

L'Asva vigilerà con attenzione affinché' i toni e i contenuti del confronto sull'informazione locale si sviluppi con equilibrio e rispetto dei giornalisti e della loro professionalità. In particolare, dopo aver appreso dell'organizzazione di un incontro dal titolo 'Chi uccide il Tg3 - VdA? E chi ha distrutto l'informazione politica Rai in Valle d'Aosta?' previsto per domani e promosso da un movimento politico rappresentato in Consiglio regionale, "e considerate le preoccupazioni dell'assemblea dei redattori della Tgr Valle d'Aosta", il sindacato dei giornalisti valdostani annuncia l'intenzione di seguire attentamente il dibattito annunciato per domani. "L'Asva ritiene arricchente ogni occasione di confronto, ma non potrà accettare - dice Girod – eventuali attacchi pregiudiziali o indiscriminati ne' al lavoro dei colleghi ne' a qual si voglia testata giornalistica e auspica che chiunque voglia discutere di libertà di informazione ricerchi modi e registri costruttivi di confronto".

RAI: TGR VDA IN RIVOLTA CONTRO M5S, INGERENZE INTOLLERABILI
ALLA VIGILIA DI UN INCONTRO AD AOSTA CON ROBERTO FICO

''Ingerenze intollerabili'': secca presa di posizione contro il Movimento 5 stelle da parte della TgR Rai della Valle d'Aosta. L'assemblea di redazione denuncia un ''clima di intimidazione'' alla vigilia dell'incontro 'Chi uccide il Tg3 - Vda? E chi ha distrutto l'informazione politica Rai in Valle d'Aosta?', promosso dal gruppo consiliare regionale del M5s e a cui è annunciata la presenza di Roberto Fico, presidente della commissione di Vigilanza Rai.
Ingerenze ''gravemente lesive della dignità e della libertà dell'esercizio della professione giornalistica'', scrive l'assemblea in un documento approvato all'unanimità e in cui si fa riferimento - oltre all'incontro di domani ad Aosta promosso dal M5s ''per analizzare le 'scelte redazionali molto discutibili''' - anche ai ''recenti attacchi dell'onorevole Renato Brunetta secondo cui 'il Tgr valdostano è un pessimo attore della democrazia'' e ai ''numerosi interventi delle forze politiche locali in Consiglio Regionale''.
''Le critiche sono uno stimolo a far meglio e ad interrogarsi sugli errori, diversa cosa, però, sono gli attacchi e le pressioni di cui la redazione è stata oggetto negli ultimi mesi'', scrive l'assemblea di redazione, rivendicando ''di aver sempre garantito il pluralismo dell'informazione'' dato che ''partiti politici, associazioni, movimenti, tutti hanno sempre trovato spazio all'interno del telegiornale regionale della Rai''.
Rispetto al ''malinteso concetto di servizio pubblico'' secondo cui ''un Tg Rai debba essere lo spazio che istituzioni, partiti, forze politiche, movimenti di ogni provenienza considerino di diritto come proprio'' l'assemblea sottolinea che ''al di fuori dei periodi elettorali, in cui la par condicio impone tempi e spazi strettamente contingentati alla presenza degli esponenti di tutte le forze politiche, i giornalisti sono vincolati dagli obblighi deontologici di obiettività e di rispetto del pluralismo, obblighi che però non limitano il diritto/dovere di compiere quelle scelte informative di cui si sostanzia la professione giornalistica, in quanto funzione di intermediazione tra i fatti e i cittadini''.   (AOSTA, 10 OTTOBRE - ANSA)

RAI: FNSI-USIGRAI, STUPISCE PRESENZA FICO A INCONTRO AOSTA

''Stupisce che si presti a questa iniziativa il presidente della commissione di Vigilanza, che dovrebbe invece essere figura di garanzia istituzionale anche a tutela dell'autonomia della Rai''. È quanto dichiarano in una nota congiunta Franco Siddi, segretario nazionale Fnsi, e Vittorio di Trapani, segretario nazionale Usigrai, in merito all'annunciata partecipazione di Roberto Fico all'incontro 'Chi uccide il Tg3 - Vda? E chi ha distrutto l'informazione politica Rai in Valle d'Aosta?', organizzato domani nel capoluogo valdostano dal gruppo consiliare regionale del Movimento 5 stelle.
Un evento in cui ''si prefigura il serio rischio di attacchi indiscriminati e non un sano confronto'' sottolineano Siddi e di Trapani, considerata ''l'assenza di qualunque contraddittorio in rappresentanza delle giornaliste e dei giornalisti della Rai''.
Esprimendo ''piena solidarietà alla redazione della Tgr della Valle d'Aosta, oggetto di recente di pesanti attacchi da parte di diverse forze politiche'', Siddi e di Trapani dichiarano che ''bene ha fatto l'Associazione di Stampa regionale ad esprimere vicinanza ai colleghi della redazione che hanno denunciato con un comunicato un 'clima di intimidazione' nei loro confronti e preoccupazione in vista dell'incontro organizzato domani dal titolo 'Chi uccide il Tg3-Vda'''.
Un dibattito che l'Associazione stampa valdostana (Asva) ''annuncia l'intenzione di seguire attentamente considerate le preoccupazioni dell'assemblea dei redattori della Tgr Valle d'Aosta''. In particolare il sindacato unitario dei giornalisti valdostani ''ritiene arricchente ogni occasione di confronto, ma non potrà accettare eventuali attacchi pregiudiziali o indiscriminati né al lavoro dei colleghi ne' a qualsivoglia testata giornalistica e auspica che chiunque voglia discutere di libertà di informazione ricerchi modi e registri costruttivi di confronto''. Ribadendo ''l'impegno del sindacato unitario dei giornalisti valdostani a favore dell'indipendenza e dell'autonomia professionale che deve essere sempre orientata alla garanzia del pluralismo dell'informazione'' l'Asva annuncia che ''vigilerà con attenzione affinché i toni e i contenuti del confronto sull'informazione locale si sviluppi con equilibrio e rispetto dei giornalisti e della loro professionalità''. (ROMA, 10 OTTOBRE - ANSA)

M5S: INCONTRO AD AOSTA A PORTE CHIUSE, FICO NON VA PER PROTESTA

"Sarò lieto di partecipare a un confronto in futuro ma a condizione che il tutto avvenga con la massima e necessaria apertura. Mi dispiace molto per gli attivisti della regione dover declinare l'invito, anche perché sono consapevole dell'impegno che richiede la programmazione di un evento sul territorio, nonché conciliare le esigenze organizzative con la disponibilità degli ospiti e degli stessi attivisti". Così su Facebook il deputato 5 stelle e presidente della Vigilanza Rai, Roberto Fico, spiega la sua decisione di non partecipare ad un incontro organizzato ad Aosta dal Movimento 5 stelle, incontro chiuso a giornalisti, telecamere e fotografi.
"Da quando ricopro il ruolo di presidente della Vigilanza Rai - spiega Fico su Fb - mi spendo affinché la trasparenza diventi il principio ispiratore del lavoro della commissione in tutte le sue declinazioni. Per questo ho voluto fortemente le dirette streaming delle audizioni che si svolgono a Palazzo San Macuto, una decisione che ha avuto come conseguenza anche la presentazione pubblica dello stesso Piano industriale dell'azienda, esposta dal direttore generale della Rai Gubitosi. Non era mai accaduto prima. Così come abbiamo lavorato alla trasparenza in commissione, così l'abbiamo pretesa dalla Rai".
"Proprio per l'importanza fondamentale che questo principio riveste per me come per tutto il Movimento 5 Stelle – prosegue - non posso immaginare che un incontro pubblico organizzato dallo stesso Movimento, come quello previsto oggi ad Aosta, voluto per parlare di libertà di informazione, sia fatto a porte chiuse, con l'assurdo divieto di ingresso per macchine fotografiche e telecamere, comprese quelle del servizio pubblico radiotelevisivo. Ogni weekend - conclude - giro per l'Italia per raccontare il nostro lavoro in Parlamento, per rispondere alle domande dei cittadini, per accogliere suggerimenti e critiche. Parlo anche delle attività della Vigilanza Rai spiegando il percorso intrapreso e le sfide, tante, che abbiamo all'orizzonte. Il filo rosso che lega queste decine di incontri lungo tutto lo stivale è la partecipazione, il confronto libero, la trasparenza appunto". (ROMA, 11 OTTOBRE - AGI)

 

RAI: FICO A CONFERENZA AOSTA, VIETATI FOTO E VIDEO IN SALA

Macchine fotografiche, videocamere e registratori banditi nella sala in cui il presidente della commissione di vigilanza della Rai Roberto Fico terrà questa sera una conferenza pubblica, ad Aosta.
A comunicare il 'divieto' sono stati oggi i consiglieri regionali del M5s della Valle d'Aosta Stefano Ferrero e Roberto Cognetta: ''Non sarà consentito scattare foto né realizzare immagini video e registrazioni di varia natura''. Sull'incontro, intitolato 'Chi uccide il TG3-VdA? E chi ha distrutto l'informazione politica Rai in Valle d'Aosta?', e sulla presenza dello stesso Fico era divampata ieri una polemica dopo una presa di posizione della redazione del Tgr della Valle d'Aosta che aveva denunciato ''ingerenze intollerabili''.
Franco Siddi, segretario nazionale Fnsi, e Vittorio di Trapani, segretario nazionale Usigrai, inoltre si erano detti ''stupiti'' per la partecipazione alla conferenza da parte del presidente della Vigilanza ''che dovrebbe invece essere figura di garanzia istituzionale anche a tutela dell'autonomia della Rai''. Il divieto di registrazione, ammettono i consiglieri regionali Ferrero e Cognetta, ''è una misura che suona come una nota distorta, ma che è significativa del clima di condizionamento che noi come consiglieri del M5S e la cittadinanza, in generale, stiamo vivendo''. (AOSTA, 11 OTTOBRE - ANSA)

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