Risposta all' interrogazione dell'On. Giulietti Come è noto, la Rai aderisce alla Confindustria - Unione degli Industriali. Ne consegue che, non aderendo alla Fieg - a parte un contributo di natura informativa e di consulenza a fornito dalla Federazione degli Editori l'Azienda è assente dal tavolo delle trattative per il rinnovo del Cnlg, come peraltro sottolineato anche nel comunicato agli utenti letto in occasione dell'ultimo sciopero indetto dalla Fnsi in relazione al blocco delle trattative per il rinnovo del contratto.
Nulla, dunque, può essere fatto in questa fase sul piano negoziale dalla Rai che, invece - ovviamente - dispone della piena titolarità per il rinnovo della parte che si applica specificamente ai giornalisti della Rai medesima, integra le previsioni del livello nazionale Fieg - Fnsi ed è in scadenza a fine giugno 2006. Sul tema "Contratto dei giornalisti", si è provveduto, inoltre, ad analizzare tutte le interazioni e le scalette dei telegiornali del periodo 1° novembre -10 dicembre 2005. Il tema ha avuto la seguente visibilità: · nei telegiornali la notizia è stata data per 40 volte, ivi incluse le edizioni andate in onda in forma ridotta nei giorni di sciopero, nel corso delle quali si è data lettura dei comunicati sindacali relativi agli scioperi in atto. · nelle Rubriche a cura delle Testate Giornalistiche la notizia ha ricevuto visibilità una volta, nel corso della puntata dell'8 novembre di TG2 Dieci Minuti Si riconosce comunque che, visto anche il rilievo e le conseguenze generali della vertenza, l’argomento debba essere oggetto di più ampie informazioni e approfondimenti. Premesso che da quasi un anno è scaduto il contratto nazionale di lavoro giornalistico; premesso che la durezza della vertenze ha già determinato sette giornate di sciopero; premesso che in queste occasioni, pur nell'integrale rispetto delle norme in materia, la pubblica opinione ha dovuto registrare una forte riduzione dell'offerta informativa, anche nel servizio pubblico; premesso che nelle prossime settimane, potrebbero essere programmate nuove giornate di sciopero; si chiede di sapere, quali iniziative la RAI abbia intrapreso o intende intraprendere per favorire una positiva conclusione della vertenza e in che modo la medesima RAI intenda promuovere spazi di approfondimento e di confronto tra le parti sociali per offrire ai cittadini una informazione rigorosa e completa sulle ragioni che stanno provocando un conflitto così aspro e su materie d'interesse generale quali la libertà d'informazione, l'autonomia delle redazioni, il ruolo e la funzione del lavoro autonomo e precario nelle imprese editoriali. 13 dicembre 2005 Giuseppe GIULIETTI