''Di sacrosanto non c'è nulla. La legge sulle intercettazioni è una indecenza, degna di un premier che non pensa agli interessi del Paese ma solo ai suoi ed a quelli dei suo colleghi di governo''. È quanto afferma Orazio Licandro, della segreteria nazionale del PdCI-Federazione della sinistra, a commento di quanto detto dal presidente del Consiglio.
''Mettere la museruola ai giornalisti e impedire ai magistrati di lavorare significa solo avvantaggiare i criminali, i furbi e gli speculatori. Lo sciopero dei giornalisti di domani, a cui il PdCI esprime solidarietà e sostegno, è una risposta forte alla prepotenza di un potere asserragliato nel suo fortino, mentre fuori il Paese muore di fame, schiacciato da una crisi senza precedenti'', conclude. (ANSA)