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Partiti 29 Giu 2010

Intercettazioni, Angelo Bonelli: “I Verdi in piazza con i giornalisti”

''Il prossimo primo luglio saremo in piazza con i giornalisti contro la legge bavaglio, un vergognoso assalto alle libertà ed ai diritti costituzionalmente garantiti. Saremo un Piazza Navona per un'iniziativa a difesa della Costituzione e della legalità, per dare voce ai tanti soggetti e temi che rischiano l'oscuramento''. Lo ha dichiarato il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che annuncia l'adesione e la partecipazione del 'Sole che ride' alla manifestazione indetta a Roma per il prossimo primo luglio dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana.

''Il prossimo primo luglio saremo in piazza con i giornalisti contro la legge bavaglio, un vergognoso assalto alle libertà ed ai diritti costituzionalmente garantiti. Saremo un Piazza Navona per un'iniziativa a difesa della Costituzione e della legalità, per dare voce ai tanti soggetti e temi che rischiano l'oscuramento''. Lo ha dichiarato il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che annuncia l'adesione e la partecipazione del 'Sole che ride' alla manifestazione indetta a Roma per il prossimo primo luglio dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana.

''Con il Ddl sulle intercettazioni il governo blocca il lavoro di giornalisti, magistrati e forze dell'ordine – prosegue il leader del 'Sole che ride' -. Così non solo si censura la libertà d'informazione, ma si trasforma l'Italia in un porto franco per la criminalità internazionale che potranno svolgere, indisturbati i loro loschi affari nel nostro Paese, senza il timore di essere intercettati''.

''Serve una fortissima mobilitazione perché ai cittadini italiani non può essere sottratto il racconto della verità, per respingere il tentativo di mettere la museruola a giornalisti e editori e per salvaguardare il diritto dei cittadini a sapere - conclude Bonelli -. Se non ci fossero state le intercettazioni non avremmo mai saputo che nella notte della tragedia del terremoto in Abruzzo c'era chi rideva pregustando loschi affari''.   (ANSA)

 

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