Via libera al «congedo parentale straordinario, per i giornalisti iscritti in via esclusiva – quali liberi professionisti o titolari di collaborazione coordinata e continuativa – alla Gestione separata dell'Inpgi», l'Istituto nazionale di previdenza della professione giornalistica: si tratta di un beneficio riservato agli associati «con figli di età non superiore a 12 anni, ovvero anche di età superiore, se disabili», e «la condizione per richiedere il congedo straordinario è che, all'interno del proprio nucleo familiare, non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione, o cessazione dell'attività lavorativa, o altro genitore disoccupato o non lavoratore». Lo rende noto la stessa Cassa pensionistica privata guidata da Marina Macelloni, riferendo che le istanze potranno essere presentate all'Inpgi solo a decorrere dal prossimo primo settembre, esclusivamente in modalità telematica seguendo le istruzioni riportate nel sito web (www.inpgi.it) e avvalendosi dei codici di accesso alla propria area riservata.
«Il congedo straordinario, che non comporta il riconoscimento di contribuzione figurativa, è alternativo al 'bonus' per l'acquisto di servizi di baby-sitting a carico dello Stato», si precisa. «L'importo del congedo parentale straordinario, non potrà eccedere i 300 euro lordi fino a concorrenza di una spesa complessiva di 800mila euro. A tal fine per il riconoscimento del beneficio, si terrà conto dell'ordine cronologico di presentazione delle relative domande», si chiude la nota.
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