Informazione e sicurezza: Stampa Romana l'Alternativa respinge il tentativo di imbavagliare i giornalisti Roberto Natale: “Cari colleghi leggete tutti i resoconti, non solo quelli di parte”

"Stampa Romana l'Alternativa respinge il tentativo di imbavagliare la stampa. Il rapporto tra informazione e sicurezza non può essere certamente condizionato né dal presidente Violante, né da Palazzo Chigi, né da Veltroni, né dal maldestro tentativo di edulcorare la realtà attraverso veline governative. Destano eufemisticamente perplessità i toni sussieguosi con i quali il neopresidente della Fnsi, Roberto Natale, ha accolto l'invito della Commissione Affari Istituzionali che ha riunito in audizione i direttori dei tg sul rapporto tra sicurezza e informazione.

Condividiamo la necessità di organizzare una riflessione da parte della Fnsi, una riflessione organizzata motu proprio, come ammesso da Natale, non certo eterodiretta. Non saranno certo le esigenze di Palazzo a dettare le regole della deontologia professionale. Tutt'al più si potranno occupare di introdurre l'uso del pc al posto della macchina per scrivere durante l'esame professionale...Infine, giova ricordare al neopresidente della Fnsi che se tale riflessione non è stata mai fatta la responsabilità è attribuibile solo a chi sino a ieri ha governato la Federazione". E' quanto dichiarano i consiglieri nazionali Fnsi della componente Stampa romana l'alternativa, Paolo Corsini, Luigi Monfredi e Pierangelo Maurizio. Il Presidente della Fnsi, Roberto Natale, comunica: “Fa piacere che anche i colleghi di “Stampa Romana l’Alternativa”, come tutto il sindacato dei giornalisti, siano attenti a respingere ogni tentativo di imbavagliare l’informazione. Fa meno piacere che non abbiano voluto verificare meglio (come la professione avrebbe consigliato) contenuti e toni dell’intervento Fnsi di questa mattina, anziché fidarsi di resoconti di parte. Il sindacato dei giornalisti ha sfruttato anche l’occasione offerta dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera per portare all’attenzione di tutti i direttori di tg e degli interlocutori politico-istituzionali un tema che è stato rilevante nella discussione al recente Congresso Fnsi di Castellaneta Marina: la preoccupazione di molti giornalisti e giornaliste per il dilagare di un certo tipo di cronaca nera, quella che da Cogne a Erba, da Garlasco a Perugia ha conquistato spazi crescenti nella nostra informazione, riducendo o oscurando le cronache degli incidenti sul lavoro, delle vicende della criminalità organizzata, della criminalità degli affari, della corruzione politica. Altro che bavaglio: all’opposto, chiediamo cronaca più incisiva, non solo quella morbosamente concentrata su sesso e sangue. Il Congresso ha approvato per acclamazione (dunque anche col consenso dei colleghi di “Stampa Romana l’Alternativa, che erano delegati) un documento che critica aspramente lo spazio riservato “alla macelleria e al gossip” e propone “una moratoria dei dati di ascolto dei tg scomposti minuto per minuto”. Di questo la Fnsi ha parlato stamattina, e di questo continuerà a parlare in una prossima iniziativa nella sede del sindacato con tutte le voci dell’informazione”.