Informazione: convegno al Senato con Pera, Gasparri, Del Boca e Serventi Si è parlato di libertà di stampa, rettifica e pluralismo

Informazione: convegno al Senato con Pera,
Gasparri, Del Boca
e Serventi
Si è parlato di libertà
di stampa, rettifica
e pluralismo

Pluralismo dell'informazione, libertà di stampa e tutela dell'onore: sono i temi di una giornata di studio organizzata a Palazzo Giustiniani dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, cui hanno partecipato anche il presidente del Senato Marcello Pera e il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri. Il presidente Pera ha aperto i lavori con un intervento in cui ha tra l'altro affermato di ''non amare'' l'informazione pubblica perché ''rischia di degenerare in un'informazione lottizzata''; per il ministro Gasparri la libertà di stampa non può mai diventare libertà di offendere'' e, parlando della tutela dell'onore, ha detto che ''la rettifica è più efficace'' del risarcimento economico, perché ripristina l'onore e l'immagine di una persona''. Per il ministro, inoltre, l'Ordine dei Giornalisti ''ha le carte in regola per chiedere nuove regole per l'accesso alla professione'' e le nuove tecnologie ''non risolvono di per sé il problema del pluralismo'''. Per Gasparri, ''la moltiplicazione delle opportunità consente più accessi'' e ''con l'abbattimento dei costi più persone possono creare impresa. Credo anche - ha aggiunto - che il digitale terrestre consenta questo. E' ovvio che chi ha più mezzi ha più opportunità''. Sul tema della rettifica, e in particolare sulle sanzioni da applicare, il presidente della commissione Giustizia della Camera Gaetano Pecorella si è detto contrario all'''interdizione o alla sospensione del giornalista''. E ha ricordato che invece i Ds sono favorevoli alla sospensione affidata al Consiglio dell'Ordine dei giornalisti, mentre Forza Italia è per la sola pena pecuniaria, posizione che - ha detto - ''per molti è insoddisfacente''. Sul tema della libertà di stampa si è espresso Roberto Martinelli, consulente giuridico dell'Ordine, sottolineando che ''i Palazzi offrono la materia prima che poi viene manipolata'' e che il giornalismo investigativo ''è morto. Vedo su Striscia - ha detto - cose che non vedo sui giornali''. ''La stampa è il quarto potere solo nei film'', ha detto il presidente dell'Ordine nazionale dei Giornalisti Lorenzo Del Boca, secondo cui ''da noi è possibile che un ladro su commissione possa augurare ai giornalisti una morte lunga e dolorosa''. La stampa, ha proseguito, è ''accerchiata dai poteri forti, economici, che ci chiedono di soppesare le notizie''. Del Boca ha poi parlato di ''arroganza delle fonti'' e del ''troppo precariato nella professione: la libertà dell'informazione sta anche nella busta paga'', ha concluso. ''Non sono un amante dell' informazione pubblica, perchè molto spesso rischia di degenerare in un'informazione fortemente lottizzata'': lo ha detto il presidente del Senato, Marcello Pera, aprendo i lavori di una giornata di studio intitolata 'Libertà di espressione e tutela dell' onore', promossa dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti. Pera, nel suo intervento, seguito tra gli altri da quello del ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, ha difeso la possibilità data dall'avvento delle nuove tecnologie, di aumentare i mezzi di comunicazione di massa. ''Da giovane mi sono abbeverato all' edicola, con due o tre quotidiani. Ora i telegiornali si ricevono sul cellulare, sul computer, via cavo, via etere, con la parabola. La tecnologia - ha aggiunto - ha messo in campo strumenti che favoriscono il pluralismo esterno, condizione essenziale per la nostra democrazia''. Per il presidente del Senato, ''questo proliferare di media garantisce tre principi costituzionali basilari: la libertà di espressione, la libertà di intrapresa e il controllo delle posizioni dominanti''. (ANSA)