«Dopo neanche 24 ore dall'assalto alla sede nazionale della Cgil si ricomincia con le minacce ai giornalisti. A riceverle è il quotidiano Il Tirreno, non nuovo ad attacchi simili: questa volta sui social media. La "colpa" dei colleghi del quotidiano livornese è di aver dato conto di quanto accaduto ieri a Roma e di averlo giustamente interpretato come un attacco alla democrazia». Lo denuncia, in una nota, l'Associazione Stampa Toscana.
«Insulti, intimidazioni e minacce che non fermano i giornalisti che per primi hanno potuto purtroppo sperimentare il clima che ha condotto al vergognoso assalto alla sede nazionale della Cgil», dice il presidente del sindacato regionale, Sandro Bennucci, che rivolge al direttore Stefano Tamburini, al Comitato di redazione e a tutti i colleghi de Il Tirreno «la solidarietà dell'Ast e l'impegno a rinnovare la richiesta di attenzione presso prefetti e forze di polizia di una accurata attenzione affinché venga salvaguardato il diritto all'informazione che è alla base dei principi democratici».
Conclude Bennucci: «Lo squadrismo social, al pari di quello messo in atto praticamente contro le sedi sindacali, non va sottovalutato e va combattuto colpo su colpo. Denunceremo sempre ogni tentativo di condizionare il lavoro quotidiano dei colleghi che, in condizioni sempre più difficili, con dignità e professionalità raccontano questa delicata e complicata fase del Paese. No pasaran!».