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Editoria 29 Gen 2007

Il sottosegretario Ricardo Franco Levi: “In Ddl Editoria sostegno ai più deboli e innovazione”

Il sostegno agli operatori più deboli e all'innovazione: questi i ''due fari'' che orienteranno il disegno di legge di riforma dell'editoria che il governo presenterà, come annunciato, entro fine giugno, possibilmente anche prima. Lo ha sottolineato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per l'editoria, Ricardo Franco Levi, intervenuto oggi all'assemblea di Mediacoop dedicata, in particolare, al futuro della tv e al pluralismo.

Il sostegno agli operatori più deboli e all'innovazione: questi i ''due fari'' che orienteranno il disegno di legge di riforma dell'editoria che il governo presenterà, come annunciato, entro fine giugno, possibilmente anche prima. Lo ha sottolineato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per l'editoria, Ricardo Franco Levi, intervenuto oggi all'assemblea di Mediacoop dedicata, in particolare, al futuro della tv e al pluralismo.

''Le risorse pubbliche non sono infinite - ha ricordato Levi - e per questo bisogna concentrarle sugli operatori più deboli e sugli usi più coerenti con gli obiettivi della riforma'', in primo luogo l'innovazione. Al governo, dunque, interessa ''assistere il mondo del'editoria perché si metta in condizioni di reggere e sfruttare l'innovazione tecnologica. Oggi non ci sono strumenti di sostegno 'ritagliati' sulla necessità di sostenere l'innovazione: non c'è nulla, o quasi, per sostenere le nuove imprese, o i giornalisti coinvolti nelle ristrutturazioni aziendali o per l'aggiornamento professionale. Sono tutti elementi da valutare se vogliamo un mondo dell'editoria - ha sottolineato il sottosegretario - capace di camminare sulle proprie gambe''. La Finanziaria ha fissato il 30 giugno come termine entro il quale sarà presentato il progetto di riforma: ''Rispetteremo questa scadenza - ha detto Levi -, anzi faremo quanto è in nostro potere per anticiparla di qualche settimana''. Intanto il governo ha avviato una consultazione pubblica su tutti gli operatori del settore: ''Sulla base degli esiti, avvieremo una serie di audizioni individuali con tutti i diversi operatori e associazioni. Come ultimo passo, il governo si assumerà la responsabilità di presentare il disegno di legge - ha concluso Levi - che non sarà quindi calato dal cielo, ma si farà carico delle esigenze e dei bisogni del settore''. (ANSA)

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