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Governo 05 Nov 2007

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Franco Levi: "Inammissibile che l'editoria vada avanti senza il rinnovo del contratto dei giornalisti"

''Non e' piu' ammissibile che in un settore delicatissimo per la convivenza civile, come l'editoria si vada avanti senza il contratto dei giornalisti'', anche perche' '' il Parlamento sarebbe in grave difficolta' a dare un assetto stabile al settore in un quadro in cui non fossero ripristinate normali relazioni industriali''.

''Non e' piu' ammissibile che in un settore delicatissimo per la convivenza civile, come l'editoria si vada avanti senza il contratto dei giornalisti'', anche perche' '' il Parlamento sarebbe in grave difficolta' a dare un assetto stabile al settore in un quadro in cui non fossero ripristinate normali relazioni industriali''.

Lo ha sottolineato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ricardo Franco Levi, intervenuto a Roma a un convegno organizzato dalla Federazione della Stampa in occasione della Giornata della difesa e della dignita' del giornalismo in Europa. ''Il mio - ha detto Levi - non e' neanche piu' un invito alle parti, bensi' un richiamo alla responsabilita' e all'urgenza di una situazione che va rapidamente affrontata e sanata. Il tempo per sedersi a un tavolo ormai e' qui: non e' piu' ammissibile - ha ribadito - un ulteriore dilazione. Mi auguro che il prossimo congresso della Fnsi (in programma dal 26 al 30 novembre, ndr), dal quale uscira' la nuova dirigenza del sindacato, sia l'occasione per riprendere il dialogo''. Per Levi, l'accordo raggiunto sul fronte dei collaboratori e della previdenza ''deve essere considerato come un segnale del fatto che si puo' arrivare a trovare un'intesa nell'interesse di tutti''. Quanto all'iter ddl di riforma dell'editoria che sara' presto incardinato nei lavori della Commissione Cultura della Camera, Levi ha sottolineato che ''c'e' un clima costruttivo e sereno che permette di andare al cuore dei problemi, con la disponibilita' da parte di tutti i membri della Commissione, sia di maggioranza sia di opposizione, ad entrare nel merito delle questioni. Mi auguro che la discussione parlamentare sia un'occasione per tutti per affrontare con una visione ampia i temi del giornalismo''. (ANSA)

@fnsisocial

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