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Partiti 13 Ott 2006

Il Sindacato veneto incontra i capigruppo in Consiglio regionale per illustrare i termini della questione del rinnovo contrattuale

La presidenza e i capigruppo del Consiglio regionale del Veneto hanno incontrato oggi a palazzo Ferro-Fini la rappresentanza sindacale dei giornalisti veneti

La presidenza e i capigruppo del Consiglio regionale del Veneto hanno incontrato oggi a palazzo Ferro-Fini la rappresentanza sindacale dei giornalisti veneti

La delegazione del sindacato regionale dei giornalisti ha illustrato la difficile situazione in cui versa la categoria, da 592 giorni senza rinnovo del contratto di lavoro a causa del netto diniego degli editori ad aprire la trattativa. Il vicepresidente dell’assemblea veneta Carlo Alberto Tesserin e i capigruppo, sia di maggioranza che di opposizione, hanno espresso attenzione e solidarietà alle ragioni esposte dai giornalisti, sottolineando la necessità che gli operatori dell’informazione possano avvalersi di regole certe e precise, a garanzia dell’indipendenza del loro servizio e del diritto dei cittadini ad essere correttamente informati. “I giornalisti della carta stampata, dell’emittenza, degli uffici stampa e del web - hanno spiegato Daniele Carlon, segretario del sindacato veneto, e Maurizio Paglialunga, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Veneto - hanno già scioperato per 12 giorni (i prossimi due giorni di astensione dal lavoro sono in programma il 24 e 25 ottobre per i giornalisti dell’emittenza, ndr) per indurre gli editori ad aprire un tavolo di confronto sulle richieste degli operatori dell’informazione, che non sono di natura meramente economica, ma soprattutto di tutela della professione e della qualità dell’informazione”. Al centro della vertenza contrattuale ci sono infatti i 30 mila giornalisti precari, pagati con cifre irrisorie, sui quali - hanno spiegato Carlon e Paglialunga - le imprese editoriali vogliono avere mano libera per destrutturare le redazioni, abbattere il costo del lavoro e limitare l’indipendenza dell’informazione. “E’ la prima volta nella storia sindacale del nostro paese - ha aggiunto Paglialunga - che una categoria non riesce nemmeno ad aprire una trattativa a causa del rifiuto della controparte a qualsiasi proposta contrattuale”. Al termine dell’incontro i capigruppo, su proposta di Franco Frigo della Margherita, hanno preannunciato l’intenzione di invitare gli editori e i giornalisti veneti ad un apposito incontro con la commissione Cultura e informazione del Consiglio regionale per una audizione che approfondisca i termini della questione e solleciti il dialogo tra le parti. “Il Consiglio regionale intende riservare la massima attenzione anche attraverso questo passaggio istituzionale - ha aggiunto il capogruppo di Forza Italia Remo Sernagiotto - al diritto dei cittadini ad essere informati e alle necessarie garanzie di libertà e indipendenza per tutti gli operatori dell’informazione, primo cardine della vera democrazia”. (Arv)

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