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Partiti 21 Dic 2006

Il segretario regionale dello Sdi pugliese: "Sconcertante che non si riesca a chiudere un contratto scaduto da due anni"

Solidarietà ai giornalisti in lotta per il contratto anche dal segretario dello Sdi della Puglia, Onofrio Introna

Solidarietà ai giornalisti in lotta per il contratto anche dal segretario dello Sdi della Puglia, Onofrio Introna

E’ sconcertante che nell’Italia che si crede all’avanguardia nel settore della comunicazione, con le sue leggi Gasparri e con i milioni di telefonini e Pc trasformati in terminali informativi, dove le fonti di informazione sono sempre più molteplici e dove chi redige, mette in ordine, mette in onda diventa un esercito sempre più ampio quanto meno pagato, non si riesca a chiudere da due anni il contratto dei giornalisti. Che chiedono due cose basilari: il rispetto per chi il contratto non ce l’ha e la difesa degli adeguamenti salariali. Insomma, cose da lotte sindacali anni Cinquanta e non moderne vertenze del 2007. Chi fa il giornalista senza contratto è costantemente sotto ricatto: io personalmente preferirei avere a che fare con chi non deve scrivere sotto dettatura per la paura di perdere il posto quando mi intervistano. Vorrei, come politico e come amministratore, che la stampa sia libera di fare inchieste scomode, rivolgere domande impertinenti e scrivere quello che vuole nel rispetto della legge: è tutto un aiuto al nostro lavoro, una maniera di far luce sulle nostre mancanze e dimenticanze. Ma senza contratto e senza regole non si va lontano. Per questo voglio rivolgere un appello agli editori, anche a quelli che gestiscono grandi imprese editoriali in Puglia e parlare anche al sindacato: tornate al tavolo delle trattative, scegliete la via del dialogo, senza finire nella logica del muro contro muro, che lascia alla fine solo macerie. Perché chi osserva oggi la vertenza dei giornalisti sa che sarà paradigmatica per altre vertenze nazionali aperte o da aprire, dove i datori di lavoro sono in attesa di rendere flessibile e precario ogni rapporto di lavoro, scardinando del tutto i contratti nazionali. Per quello che mi riguarda, in questi giorni sciopererò anch’io che non sono giornalista. Non comprerò le testate non edite da cooperative che dovessero arrivare in edicola, non guarderò i Tg, i servizi, le rubriche paragiornalistiche e le cronache sportive delle televisioni nazionali che dovessero andare in onda al di fuori delle fasce di informazione garantita. Segretario Regionale SDI Onofrio Introna

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