Il Segretario regionale dell’Assostampa Siciliana e il Presidente dell’Ordine difendono Riccardo Arena dalle accuse dell’On. Cintola: “ I principi etici del collega non sono discutibili”
“I commenti dell’assessore Cintola sulla pubblicazione di notizie che lo riguardano perdono ogni pur tenue legittimità laddove si estendono a insinuazioni pesanti sulle motivazioni di chi quelle notizie ha scritto”. Lo affermano, in una dichiarazione congiunta, il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sicilia Franco Nicastro e il Segretario regionale dell’Assostampa Siciliana Daniele Billitteri. “Riccardo Arena, dicono Billitteri e Nicastro, ha onorato la professione attingendo al meglio del repertorio degli strumenti che il cronista ha a disposizione: lo scrupolo, la tempestività, la precisione e, soprattutto, il rispetto per la verità. E’ appena il caso di ricordare che l’articolo citato si fonda su materiali documentari e non su indiscrezioni e che dunque le fonti sono ufficiali e certe. Le doglianze dell’on. Cintola sembrano dunque fare riferimento a un problema di opportunità: ieri il danno d’immagine arrecato alla Sicilia quando si scrive delle sue evidenti ferite, oggi il danno d’immagine di un singolo politico quando si scrive, attenendosi ai fatti documentati, del suo essere sfiorato da un’inchiesta giudiziaria”. «La definizione di penna veloce data dall'assessore Salvatore Cintola - dichiarano Billitteri e Nicastro - si configura come un'offesa gratuita ad Arena del cui rigore etico non è consentito minimamente discutere. I suoi articoli sono frutto di un lavoro di ricerca autonoma e di un corretto metodo professionale. Per questo la definizione più pertinente sarebbe stata quella di penna pulita».