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Fnsi 24 Lug 2009

Il segretario generale della Fnsi: "Porte aperte per rientro israeliani in Ifj"

"Porte aperte ai giornalisti israeliani per il rientro nella Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj)": lo ha detto il segretario della Federazione Nazionale Stampa Italiana, Franco Siddi, a Trieste dove ha incontrato a lungo i giovani giornalisti della redazione del portale dell'ebraismo italiano 'Moked.it'.

"Porte aperte ai giornalisti israeliani per il rientro nella Federazione internazionale dei
giornalisti (Ifj)": lo ha detto il segretario della Federazione Nazionale Stampa Italiana, Franco Siddi, a Trieste dove ha incontrato a lungo i giovani giornalisti della redazione del portale dell'ebraismo italiano 'Moked.it'.


 Siddi ha reso noto di aver invitato a un incontro il segretario generale del sindacato dei giornalisti israeliani Nfij "per fare davvero ogni attività  affinchè - ha detto - venga meno
ogni incomprensione con l'Ifj e vengano alleggerite e superate le tensioni sorte in queste settimane", che hanno portato all'espulsione della Nfij dalla Ifj.
"Siamo molto lieti - ha detto Siddi - che ci sia un gruppo di giornalisti israeliani disponibile a rientrare nell'Ifj perchè va nel senso, da noi auspicato e per il quale ci stiamo
impegnando, di superare le incomprensioni". 
"Nè la Federazione della Stampa, nè fra i dirigenti di ieri, nè fra quelli di oggi - ha sottolineato Siddi - ci sono ragioni anti-israeliane. I diritti dei giornalisti israeliani hanno piena e pari dignità  e sono da noi sostenuti nello spirito del nostro internazionalismo fondato sul dialogo, sull'assenza di ogni discriminazione, sulla partecipazione, sul
rispetto di tutti, senza distinzioni".
"Siamo tutti consapevoli - ha aggiunto Siddi - che in un'associazione libera e democratica a pari diritti corrispondono pari doveri. Siamo particolarmente vicini e attenti ai colleghi israeliani che operano con spirito di indipendenza e autonomia professionale assicurata dalla condizione democratica del proprio Stato".
"Siamo con loro - ha detto Siddi - così come lo siamo con tutti i giornalisti che liberamente e con lealtà svolgono la propria professione, avendo sempre chiaro che la loro funzione non è quella dei governi e che quando lo ritengono gli rivolgono critiche, come spesso capita anche in Israele".
"L'incontro a Trieste con i giovani giornalisti del portale - ha sottolineato Siddi - è stato un momento di grande gioia, di porte reciprocamente aperte, e di dialogo, di partecipazione; un momento di analisi e di ragionamento sulla propria identità.  Come ha osservato il coordinatore Informazione e cultura dell' Ucei (unione delle Comunità Ebraiche Italiane), Guido Vitale, al di là  della sfida professionale, si è trattata - ha concluso Siddi - di una nuova occasione di conoscenza e lavoro, laboratorio, crocevia e momento di incontro". (ANSA)

@fnsisocial

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