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Editoria 29 Ott 2010

Il Segretario della Fnsi, Franco Siddi: “Sottoscriviamo l’appello del direttore e dei colleghi del Secolo d’Italia perché il giornale rimanga punto di riferimento culturale del pluralismo dell’informazione”

“Sottoscrivo, e sottoscriviamo come Fnsi, l’appello del direttore Flavia Perina e dei colleghi del Secolo d’Italia perché il giornale possa continuare a vivere. Una testata questa radicata nella storia del nostro Paese, da anni capace di alimentare la cultura della destra politica e capace di vivere in primo piano tutte le stagioni della nostra complessità.

“Sottoscrivo, e sottoscriviamo come Fnsi, l’appello del direttore Flavia Perina e dei colleghi del Secolo d’Italia perché il giornale possa continuare a vivere. Una testata questa radicata nella storia del nostro Paese, da anni capace di alimentare la cultura della destra politica e capace di vivere in primo piano tutte le stagioni della nostra complessità.

Tutto ciò è occasione di ricchezza culturale, politica e giornalismo di idee che va strenuamente difesa e che a nessuno è permesso di considerare come fonte di fastidio alcuno.
La Fnsi è da sempre schierata nella promozione, ancor prima della difesa, del pluralismo e della libertà di espressione”.

FLAVIA PERINA, DIRETTORE DEL QUOTIDIANO: “VOGLIONO CHIUDERE IL SECOLO D'ITALIA. IL PROBLEMA NON SONO I SOLDI, MA LA LINEA POLITICA DEL GIORNALE”
ROMA, 28 OTTOBRE - ''Il Secolo d'Italia rischia di chiudere, aiutateci a salvarlo''. È, in sintesi, l'appello lanciato dal direttore Flavia Perina che rivela: ''dopo tre giorni di discussioni con il titolare del Comitato di Gestione Franco Pontone (che oggi è stato 'dimissionato') e con il Comitato dei garanti della Fondazione An, la direzione del 'Secolo' prende atto del rifiuto di garantire, come da cinquant'anni a questa parte è stato fatto, i fondi necessari a consentire l'uscita del giornale: una anticipazione modesta - 700mila euro - necessaria a 'coprire' gli ultimi mesi dell'anno in attesa del versamento dei contributi per l'editoria''.
Secondo Perina ''è evidente, anche perché diversi dirigenti della ex An lo hanno espressamente dichiarato, che il vero problema non sono i soldi, ma la linea politica del giornale: c'è chi non concepisce l'esistenza a destra di una voce libera, che non si unisce al coro berlusconiano''. Tra l'altro, prosegue il direttore, ''negli ultimi due anni, il 'Secolo' ha portato a termine una impegnativa ristrutturazione con il dimezzamento del debito, il varo dell'edizione on line e un notevole aumento di copie vendute e abbonamenti, in particolare negli ultimi mesi''.
Il direttore del quotidiano rileva come ''senza a l'anticipazione di fondi da parte di An il Secolo va verso una rapida chiusura, perché non è in grado già adesso di fare fronte agli impegni economici quotidiani''.  La direzione e la redazione del 'Secolo' fanno appello ai colleghi, ai dirigenti e ai militanti del Pdl più sensibili al tema della libertà di stampa, a tutti coloro che hanno a cuore la sopravvivenza di questa storica testata,  perché sostengano il giornale, la sua indipendenza e la sua dignità''. (ANSA)

@fnsisocial

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