Sabato 1° maggio, Festa del Lavoro, serata speciale dedicata al tema 'Donne Lavoro Diritti. Ieri e oggi', realizzata con il patrocinio, fra gli altri, dell’associazione Giulia Giornaliste e della Federazione nazionale della Stampa italiana. Una serata di approfondimento e discussione con la giornalista Roberta Lisi e Donata Gottardi, docente di Diritto del Lavoro all'Università di Verona e Titti Di Salvo, già parlamentare della Repubblica, dopo la proiezione speciale del docufilm “La storia vergognosa” scritto e diretto da Nella Condorelli.
Incontro e proiezione si svolgono in streaming, dalle 20.30 alle 22.30, sulla piattaforma Mymovies Live (prenotazione del posto nella sala virtuale a questo link).
«Pensata come omaggio alle lotte delle donne per i diritti del lavoro, nel giorno che dal 1888 riunisce e celebra in Italia le lotte operaie e sindacali, l'iniziativa – spiegano le organizzatrici – vuole fare il punto ed informare sull'oggi del lavoro femminile, anche di fronte ai condizionamenti imposti dalla pandemia che, come dimostrano i dati Istat, pesano soprattutto sulle donne, abbracciando un percorso storico che risale il Novecento seguendo tappe fondamentali quali l'accesso a tutte le professioni, la conciliazione dei tempi di vita con i tempi di lavoro, la parità salariale in fabbrica e nelle campagne, le leggi di tutela della maternità, il contrasto allo sfruttamento del lavoro minorile, il lavoro di cura».
Introdotta da Roberta Lisi, responsabile di Giulia Giornaliste Lazio, che coordinerà la discussione con le ospiti, la serata prevede la proiezione speciale del docufilm di Nella Condorelli (in distribuzione dalla prossima estate) che racconta la grande emigrazione italiana nel continente americano tra il 1880 e il 1925 e ricostruisce con l'aiuto di materiali d'archivio le ragioni che condussero ad emigrare per il lavoro milioni di italiani e italiane, del nord e del sud, le terribili condizioni di sfruttamento nelle campagne e nelle fabbriche, le rivendicazioni per i diritti e la partecipazione delle donne, spesso in prima linea.
«GiULiA ama il cinema», commenta Silvia Garambois, presidente dell'associazione di giornaliste. «La sua ineguagliabile capacità – prosegue – di farci rivivere le epoche della nostra vita (come ci vestivamo, come parlavamo, come era il nostro mondo solo ieri). Ma GiULiA è coinvolta soprattutto quando il cinema diventa scavo nella memoria, racconto di un passato che deve essere recuperato e che riguarda soprattutto le donne, che da quella storia sembrano essere sempre estromesse».
Per questo, conclude Garambois, «dopo l'iniziativa di marzo su “Le donne (in)visibili”, sul documentario femminile, oggi le guardiamo negli occhi queste donne, queste lavoratrici e passionarie, raccontate in “La storia vergognosa” di Nella Condorelli, film finalista quest'anno ai Nastri d'Argento. Quale modo migliore per festeggiare tutte le lavoratrici se non ragionando sul ruolo che deve avere l'informazione nella narrazione del lavoro delle donne, riscoprendo le loro lotte in un film documentario che nasce anche dai ritagli di giornale, ingialliti testimoni della nostra storia?».
PER APPROFONDIRE
Tutte le informazioni sull’incontro sono disponibili sui social dell’evento e del docufilm (qui, qui e qui) e sul sito web di Giulia Giornaliste.