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Appuntamenti 12 Apr 2012

Il Presidente Fnsi: “Nei Cie si può entrare in teoria Troppi ostacoli dalle strutture alle visite dei giornalisti”

"È un bene che sia stato ripristinato il diritto dei giornalisti a entrare nei Cie, dopo che il precedente Governo ce lo aveva negato": il presidente della Federazione nazionale della stampa (Fnsi), Roberto Natale, si è rallegrato per la circolare del dicembre 2011 del ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, che ha praticamente annullato il divieto per gli organi di informazione di entrare nei Centri di identificazione ed espulsione introdotto dall'ex ministro Roberto Maroni nell'aprile 2011. Anche se, ha aggiunto, "ci sono ancora troppi ostacoli da parte delle singole strutture".

"È un bene che sia stato ripristinato il diritto dei giornalisti a entrare nei Cie, dopo che il precedente Governo ce lo aveva negato": il presidente della Federazione nazionale della stampa (Fnsi), Roberto Natale, si è rallegrato per la circolare del dicembre 2011 del ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, che ha praticamente annullato il divieto per gli organi di informazione di entrare nei Centri di identificazione ed espulsione introdotto dall'ex ministro Roberto Maroni nell'aprile 2011. Anche se, ha aggiunto, "ci sono ancora troppi ostacoli da parte delle singole strutture".

Il presidente del sindacato dei giornalisti ha però approfittato della presentazione del Rapporto sui diritti umani nelle carceri e nei Cie della Commissione diritti umani del Senato per fare una sorta di mea culpa per conto dell'intera categoria. Natale ha parlato di "ossessione sicuritaria che ha distorto il dibattito in Italia su carceri e Cie" e della quale "l'informazione è stata succube, andando al traino di un clima politico-culturale". Clima che ora, ha precisato, è cambiato, mentre non è cambiata l'attitudine della stampa italiana, che anche ora "va al rimorchio".
Se comunque la battaglia dei giornalisti e delle associazioni per entrare nei Cie è stata vinta, ha concluso Natale, "ci sono ancora tanti ostacoli a una vera attuazione del diritto a informare, perché molte strutture si oppongono più o meno pretestuosamente". L'esempio concreto è stato fatto da una giornalista del Tg3, che ha raccontato di aver chiamato le Prefetture per chiedere di visitare i Cie, ma quasi tutte hanno risposto di non poter far entrare i giornalisti perché i centri stanno facendo lavori di ristrutturazione. La circolare del Ministero dell'Interno del dicembre scorso infatti, ha spiegato Natale, chiede alle Prefetture di far entrare la stampa salvo che nella struttura siano in corso lavori di ristrutturazione o di manutenzione ordinaria che possano pregiudicarne la sicurezza. (ROMA, 12 APRILE - ANSA)

IMMIGRAZIONE: MARCENARO (PD),PROBLEMA NON SI RISOLVE CON CIE
"Il problema dell'immigrazione irregolare non si risolve con i Cie": è quanto ha detto il senatore Pietro Marcenaro, presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato, presentando oggi presso la sede della Fnsi il "Rapporto sullo stato dei diritti umani negli istituti penitenziari e nei centri di accoglienza e trattenimento per migranti in Italia".
"I Cie - ha denunciato Marcenaro - sono posti dove le persone vengono private delle libertà personali, dove ragazzini spauriti vivono fianco a fianco con delinquenti incalliti, dove i migranti vengono tenuti in gabbie come animali, dove il tempo di totale inattività viene riempito solo dalla totale insicurezza".
Marcenaro ha sottolineato che il Rapporto è stato approvato all'unanimità da tutti i senatori della Commissione, a dimostrazione di un cambiamento del clima politico su questi temi. E il 17 aprile la Commissione presenterà il documento al ministro della Giustizia, Paola Severino.  (ROMA, 12 APRILE - ANSA)

PRESENTAZIONE DEL “RAPPORTO SULLO STATO DEI DIRITTI UMANI
NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI E NEI CIE”

“Nel 2011 su un totale di 186 persone decedute nei penitenziari italiani 63 sono stati suicidi. Un numero elevato dovuto anche al fatto che l'Italia è agli ultimi posti in Europa nel rapporto fra detenuti e posti in carcere. A fine febbraio, su una capienza complessiva di 45742 posti, nelle carceri italiane i detenuti erano 66632, di cui solo 38195 con condanna definitiva. Di questo e di altri temi, come quello degli immigrati nelle carceri e nei CIE, dei bambini reclusi con le detenute madri e della necessità dell'introduzione del reato di tortura parleranno Pietro Marcenaro, Presidente della Commissione Diritti Umani del Senato e Roberto Natale, Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiananel presentare alla stampa il 'rapporto sullo stato dei diritti umani negli istituti penitenziari e nei centri di accoglienza e trattenimento per migranti' a cura della Commissione Diritti Umani del Senato giovedì 12 aprile 2012, alle ore 11.
Il rapporto, dedicato alla figura di Antonio Cassese, è stato approvato con il voto unanime di tutti i gruppi parlamentari il 6 marzo 2012.
La presentazione avrà luogo presso la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Corso Vittorio Emanuele II, 349”.

@fnsisocial

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