CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Ordine 25 Lug 2008

Il presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Lorenzo Del Boca: “L'‘osservatorio’ per cronisti sotto scorta nascerà d’intesa con la Fnsi e con l'attenzione della Fieg"

''Non possiamo lasciare soli i giornalisti minacciati dalla mafia o che vivono sotto scorta per aver ricevuto minacce. Occorre creare un 'Osservatorio' ad hoc che nascerà con il patrocinio dell'Ordine dei Giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa. Lo afferma il presidente dell'Ordine dei Giornalisti Lorenzo Del Boca auspicando l'adesione della Fieg.

''Non possiamo lasciare soli i giornalisti minacciati dalla mafia o che vivono sotto scorta per aver ricevuto minacce. Occorre creare un 'Osservatorio' ad hoc che nascerà con il patrocinio dell'Ordine dei Giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa. Lo afferma il presidente dell'Ordine dei Giornalisti Lorenzo Del Boca auspicando l'adesione della Fieg.

''Non ci si può fermare - aggiunge - alle pur doverose parole di solidarietà. Occorre un impegno più circostanziato e più propositivo per mettere in sicurezza coloro che rischiano di più, per proteggerli e trarne un utile esempio. C'è un pezzo di categoria che, dell'informazione e della libertà che la presiede, offre una testimonianza poderosa. Non possiamo lasciare soli questi cronisti''. L'osservatorio, spiega Del Boca, nasce con il patrocinio dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti e della Federazione nazionale della Stampa ''con l'obiettivo di avere una visione completa ed aggiornata su ogni tipo di minaccia alla libertà di stampa e, soprattutto, di costruire attorno a questi cronisti robuste barriere che salvaguardino la loro vita e il loro lavoro. Le aggressioni ai giornalisti rappresentano gravissimi attacchi alla libertà di cronaca. Occorre inoltre garantire il diritto dei cittadini ad una informazione libera da condizionamenti''. Del Boca ricorda che l'idea è stata lanciata da Alberto Spampinato, consigliere nazionale della Fnsi, nell'ambito del recente convegno ''Mafia, intercettazioni, cronisti sotto scorta'' organizzato a Palermo. In quella sede Spampinato ha precisato che ''l'osservatorio si rende necessario per avere una lettura unitaria dei problemi che affliggono i cronisti, che spesso vivono un condizionamento e un'umiliazione quando, autocensurandosi, sono costretti, per paura, a non pubblicare notizie scomode in proprio possesso''. Occorre, perciò, conclude Del Boca, una presa di coscienza della categoria dei giornalisti, e anche una rete di partecipazione della cosiddetta società civile, a cominciare dalla Federazione Editori Giornali, che ha già manifestato interesse per questa iniziativa. (ANSA)

@fnsisocial

Articoli correlati