Il Presidente della commissione Ars, Nicola Cristaldi (An) risponde all’Assostampa siciliana: "Già presentato ddl sui precari" Il Capogruppo della Margherita all'Ars, Giovanni Barbagallo: "Trovare una soluzione al precariato"

"L'Assostampa siciliana sa già di avere in me un interlocutore attento. Infatti lo scorso 21 febbraio ho presentato proprio un disegno di legge sugli uffici stampa pubblici in Sicilia". Lo afferma in una nota il presidente della Commissione Affari istituzionali dell'Ars Nicola Cristaldi (An), che così risponde alla lettera inviata dai vertici regionali del sindacato dei giornalisti sul precariato negli uffici stampa.

"In questa proposta - aggiunge Cristaldi -, che al momento è in commissione Lavoro per il parere, da un lato si vuole dare certezze ai tanti giornalisti che lavorano da anni negli enti locali e negli enti regionali, senza alcuna tutela, trasformando le consulenze in contratti di lavoro giornalistico, anche a tempo determinato. Dall'altro lato si intende applicare per i giornalisti precari quanto previsto da una norma della Finanziaria nazionale in materia di stabilizzazione del precariato, senza tema così di impugnativa da parte del Commissario dello Stato. Un disegno di legge che può essere in ogni caso la base di lavoro per una soluzione condivisa da tutti. Questo sempre che - conclude Cristaldi - ci sia un'accelerazione della produzione legislativa dell'Ars, altrimenti tutto resta, anche per questo tema, nelle pie intenzioni". "Il problema del superamento del precariato per i giornalisti che operano negli uffici stampa pubblici ci sta molto a cuore. E' arrivato ormai il tempo di trovare una soluzione legislativa che dia risposte ai tanti professionisti quotidianamente impegnati senza futuro e garanzie giuridiche ed economiche". Lo afferma in una nota il capogruppo della Margherita all'Ars Giovanni Barbagallo. "Un'efficace e trasparente comunicazione istituzionale - aggiunge Barbagallo - ha bisogno della liberta' del giornalista che deve essere svincolato dalla pressione della precarieta' continua". "La creazione del registro del bacino dei giornalisti precari, come chiesta dal sindacato dei giornalisti - conclude l'esponente della Margherita -, ci trova favorevoli purche' siano chiari i meccanismi e rigorosi i criteri di accesso". (ITALPRESS)